Quindi, ecco che anche di fronte all'oggettività della realtà, ci si scontra con il misticismo, con i complotti che ci sono o non ci sono stati. Un esempio, è il 5 maggio 2002, il giorno della sconfitta dell'Inter a Roma, contro la Lazio, e del conseguente sorpasso della Juventus in testa alla classifica, proprio all'ultima curva di un campionato che ha cambiato padrone quando nessuno se lo aspettava. Ecco, nella memoria collettiva di chi ha assaporato l'amaro della beffa, si fa presto a trovare un potere occulto che ha deciso le sorti di quella stagione. Ma non è così, e lo ha ricordato anche uno dei protagonisti di allora, sponda Inter. Infatti, in diretta Instagram con Alessandro Del Piero, Ronaldo "il Fenomeno" ha raccontato così il suo punto di vista su quella storica giornata: "Il 5 maggio siamo stati noi a perdere la partita, senza nessuna interferenza. Eravamo primi, la Lazio non si giocava niente... In quella settimana, però, sono uscite cose che ci hanno distratto e che alla fine ci hanno fatto scendere in campo troppo rilassati. Ogni anno il 5 maggio mi taggano in foto in cui piango, e basta! Anche se, a me, in generale non mi da fastidio parlare delle sconfitte".
E anche sul '98 ci sarebbe da ridire, sempre prendendo le parole di Ronaldo come testimonianza diretta: "Io posso capire gli errori degli arbitri, ma non avevate bisogno di quelle cose". Ma anche la risposta di Del Piero è stata emblematica: "Noi non avevamo bisogno di nessun aiuto, alcuni episodi macchiano una stagione intera. C'era una tensione che arrivava da altre parti, quello è sicuro. Tutte le squadre erano sempre sotto tensione perché appena c'era un intervento scoppiavano le polemiche. Sono stati anni macchiati". Ecco, il rammarico è il sentimento che pervade entrambi: il rammarico che uno dei decenni più luminosi della Serie A passi sempre più spesso dalla gogna mediatica che non dall'esaltazione. Un peccato, insomma.