"Cinquanta sfumature di Max". L'apertura di Tuttosport sottolinea come in 50 giornate complessive in Serie A - 38 lo scorso anno e 12 in questo - Allegri abbia cambiato interpreti ogni volta, arrivando allo stesso numero di differenti formazioni disegnate sulla proverbiale lavagnetta e poi schierate in campo al fischio d’inizio. Mai una uguale all’altra. Questo è un marchio di fabbrica di Allegri, trasformista per moduli e a interpreti da sempre, ma in questo caso acuito dall’emergenza infortuni. Non ha mai potuto gestire davvero il suo gruppo a causa di tutti i problemi e i rientri, così stasera potrebbe essere schierata la 51ª formazione differente dall’agosto 2021 a oggi. Qualcosa di già visto nel primo ciclo, ma in quel caso con qualche scelta in più da parte del tecnico: Allegri aveva alternato 185 diversi schieramenti in 190 partite in Serie A. In quel caso, l'allenatore toscano usava l'arma dell'alternanza e dell'abbondanza per giocarsi ogni trofeo fino alla fine, nel suo secondo ciclo, invece, ha dovuto cambiare più per necessità, non trovando di fatto mai la sua formazione titolare.