COME STAI? - "Sto bene, molto meglio, dopo alcuni sintomi forti che ho avuto un paio di giorni fa oggi sto molto meglio, senza sintomi, posso muovermi meglio e sto camminando e sto provando a iniziare gli allenamenti. Quando ho iniziato questi giorni, mi agitavo e mi mancava l'aria. Dopo 5 minuti ero molto stanco, molto pesante, mi facevano male i muscoli. Dovevo fermarmi, per fortuna ora sto meglio. Anche la mia ragazza".
COLLEZIONE - "Non le avevo messo bene tutte, mi sono spostato e le ho messe tutte insieme. Non ne ho ancora buttate fuori, quelle che avete visto sono quasi la metà. Maglia con storia particolare? Ne ho tante con nomi strani, tutti hanno piccole storie legate a me, di calcio, di una partita o un amico, qualcuno che ha voluto cambiarla. Tutti hanno qualcosa di speciale, per quello ne ho tante e continuerò a farlo, è una passione. Tra queste, ne ho portate 3 qui da far vedere. Sono molto importanti, hanno tanta storia e ne avranno ancora, per i miei figli se ne avrò, i nipoti... Ecco la prima, è la maglia di Buffon. E' la maglia dei 120 anni della Juve, è strana e molto particolare e c'è la sua firma, quindi non so quanti avranno questa maglia. Lui ha voluto cambiarla con me quel giorno, quella maglia fa la storia del calcio. Altre due molto importanti: Messi e Ronaldo, che rimarranno nella nostra storia. Avere la fortuna di giocare con loro due è qualcosa di straordinario, ci sono nomi strani e difficili da leggere, paesi strani, però penso che questi 3 saranno per sempre la storia del calcio e li terrò sempre con me".
COSA PIU' STRANA - "A scuola? Più che strana, brutta... Non stavo andando a scuola, mio padre mi portava in bici perché non era lontano. Io avevo le scarpe mezze, non so italiano, e io volevo andare da mia mamma e non a scuola. Ho messo il piede nei raggi e me l'ha tagliato tutto. Brutto... ho quel ricordo, mi ha tagliato tutto il piede per una cavolata ed è stato bruttissimo. Mai più fatto. Sinistro migliorato? Sì, può darsi, può darsi. O magari mi ha reso il destro un disastro".
DOV'ERI QUANDO...? - "Agosto 2001, Buffon faceva esordio con la maglia della Juve? Nel 2001, avevo 8 anni, ero sicuramente a Laguna Larga, nel mio paese, a scuola ancora, in terza, a giocare a calcio coi miei amici nella piazza o nel campo dove ci trovavamo spesso".
"13 marzo 2013? Bergoglio diventa Papa. Lo ricordo, ero appena arrivato in Italia. Mia madre è molto cattolica, crede in Dio. E' stata una cosa molto importante per l'Argentina, siamo contenti ancora oggi perché dà una bella immagine nel mondo".
COME DIVENTARE DYBALA - "Un bambino deve divertirsi subito, io l'ho fatto e mi sono divertito tanto. La mia esperienza è quella. Non ho mai pensato di arrivare qua, quello che lo facevo era perché era la mia passione, amo il calcio e gli dedico tanto tempo. Se vuoi diventare professionista, quello lo devi vedere più avanti, coi settori giovanili, dai 14 anni in poi. Quando sei giovane ti devi divertire, giocare con gli amici. Più grande avrai tempo di pensare a cose più importante. Se è un ragazzino, o un bambino, ora è meglio che si diverta. Quando sarà più grande potrà vedere se è professionista".
AMATRICIANA - "Con parmigiano o pecorino? Ma quando ti dico che scelgo la lettera A, la risposta non c'entra niente, no? Allora Pecorino!"
ISOLA - "2016, Tania si è sposata a Stromboli o Isola d'Elba? Non posso non dire quello che mi sta dicendo... Isola d'Elba!"
OSSOBUCO - "Alla milanese, la carne è di vitello o pavone? Di vitello... ma sulla carne è troppo facile"
UNA ZEBRA A POIS - "Tiziano Ferro o Mina? Sbaglierò, così pareggiamo. Tiziano Ferro!"
PIATTO PREFERITO - "Italiano? Pizza. Argentino? Asado"
MOMENTO PIU' BELLO - "L'ultimo gol con la maglia della Juve! Ho festeggiato coi miei compagni, è stato un momento incredibile e abbiamo fatto una partita clamorosa. Sarebbe stato bello se ci fossero stati i tifosi. Super gol? Con Aaron sempre ci troviamo, lui sa giocare bene 1-2 veloci, sapevo che dargli la palla lì poi potevo riprenderla, sapevo che stava rientrando e ho preso il tempo ad Handanovic"
MASK - "Tutorial della mask? Molto semplice: puoi farla con la mano che preferisci, ma metto sempre il naso sulle mani. Non c'è niente di difficile, se fai gol poi riprovaci"
TIFOSO - "Dovrei approfittare io, ci sono tanti tifosi che s'arrabbiano e dicono che mi tuffo, ci prenderanno in giro per questa diretta. Tutti i tifosi dicono che io mi tuffo, s'arrabbiano. Così sarà peggio per gli altri tifosi". Qui il messaggio di cui parlava Paulo, a cui ha risposto con ironia.