Le questioni Juve-Napoli e convivenza calcio-covid, tra protocolli, interventi delle Asl e sentenze rinviate, assumono oggi un connotato splendidamente ironico. Una sceneggiatura degna del miglior autore. La positività al Covid-19 di Cristiano Ronaldo, peraltro "gufata" dal vulcanico governatore campano De Luca, offre infatti alla Juventus una fantastica occasione per impartire una lezione al Napoli, direttamente dallo stadio Scida di Crotone.

COSA INTENDIAMO - Scendendo in campo sabato sera, la Juve potrebbe segnare la via e dar vita a un impietoso confronto con quanto accaduto alle pendici del Vesuvio una decina di sere fa. Mentre il Napoli, forte del divieto (tutto da dimostrare) della Asl partenopea, non partiva alla volta di Torino avendo due giocatori positivi al coronavirus, gli uomini di mister Pirlo potranno mostrare con orgoglio come, anche con il fuoriclasse CR7 assente per covid (sperando peraltro che non si aggiunga nessuno alla lista) si possa e si debba scendere in campo se il protocollo lo prevede.

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NE SIAMO CERTI - Se i bianconeri alla fine dovessero avvinghiarsi pure loro a qualche "causa di forza maggiore" per non scendere in campo contro il Crotone, sarebbe una clamorosa sconfessione di quanto sostenuto a gran voce dal club dopo la mancata partita contro il Napoli. E chi scrive è convinto che Andrea Agnelli non lo farà. E che nessuna autorità regionale piemontese interverrà per blindare la Juventus a Torino.