C’è un prima e un dopo, il primo e il secondo tempo, coloro che saranno titolari contro la Cremonese, presumibilmente, e chi tornerà tra Next Gen e Under 19. Ci sono le invenzioni di Soulé, la costanza di Barbieri, la quantità di Barrenechea, la sicurezza e la classe di Huijsen. Poi, ci sono gli errori di Kean, l’uscita a vuoti di Szczesny, un McKennie ancora fuori forma.
 
Ancora una volta, le migliori notizie per Allegri arrivano dai giovani e questa – scusate la ripetizione -, no, non è una buona notizia. Perché come dicevamo, molti di questi giocatori torneranno nelle rispettive squadre, o andranno a rimpolpare le liste dei convocati in caso id emergenza infortuni. Chi si é visto nei primi 45’, invece, al netto di alcuni aggiustamenti, sarà chiamato, a partire da Cremona, a dare il via alla rincorsa al Napoli. Nel primo tempo, però, si è visto davvero poco, soprattutto in fase di costruzione del gioco. Certo, c’è l’alibi dei carichi di lavoro – “ci stanno uccidendo” ha detto ieri sera Rugani -, e dei recenti ritorni dal Mondiale, ma le idee sembrano ancora confuse, seppur manchino solo 5 giorni al 4 gennaio, data cerchiata in rosso nei calendari della Continassa.
 
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Le prove generali per Cremona, quindi, non sono andate nel migliore dei modi. Di aggiustamenti da fare ce ne sono ancora parecchi: meccanismi da oliare, condizione da ritrovare. La speranza è che, stappato lo spumante tra poco più di 24 ore, negli ultimi giorni alla Continassa si riesca a trovare una quadra.