Far crescere i propri giovani nel modo più semplice e naturale possibile, ovvero offrendo loro la possibilità di giocare: questo uno degli obiettivi che si è posta la Juventus la scorsa estate, adottando una strategia di mercato imperniata sulla sostenibilità e sulla valorizzazione del proprio patrimonio, quello costruito non senza fatica grazie all'attento e costante lavoro del settore giovanile e in particolare della Next Gen, nata per plasmare i talenti più cristallini in un contesto comunque già professionistico e aiutarli a spiccare il volo, anche con parentesi lontane da Torino. Sono stati diversi, quindi, i ragazzi che, ritenuti ormai "grandi" per la Seconda squadra ma non ancora pronti per la Prima, la Juve ha deciso di mandare in prestito in Serie B, palcoscenico ideale per un ulteriore step di crescita con vista sul massimo campionato: tra di loro c'era anche Alessandro Sersanti, centrocampista classe 2002 che ha trovato "casa" nel Lecco neopromosso.

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SUBITO TITOLARE - Il 21enne è stato lanciato subito titolare nella squadra bluceleste, con Luciano Foschi che ne ha intuito le potenzialità di giocatore duttile e gli ha concesso fin dalle prime uscite lo spazio che contava di avere. E subito ha offerto buone sensazioni, che sono solo migliorate con l'arrivo del nuovo tecnico Emiliano Bonazzoli (in tandem con Andrea Malgrati), che a sua volta ha puntato convintamente su di lui affidandogli le chiavi del centrocampo. Anche con lui le risposte non sono tardate ad arrivare: Sersanti ha brillato soprattutto nella gara in trasferta contro il Pisa, quella in cui il Lecco ha conquistato un po' a sorpresa la prima importante vittoria in campionato; subentrato per la prima volta a gara in corso, sul risultato di 1-1, il giovane di proprietà bianconera ha fatto cambiare marcia alla sua squadra con tanti palloni recuperati, qualità nel possesso e ottime intuizioni offensive.

LA PRIMA GIOIA - Tutte doti che si sono viste anche nella sfida successiva, quella di domenica scorsa contro il Palermo allo stadio "Renzo Barbera", dove il Lecco ha stupito ancora di più strappando un successo per 2-1 frutto di una partita convincente dal primo all'ultimo minuto (la rete dei padroni di casa è arrivata solo all'ultimo istante su rigore). Partita sulla quale ha messo la firma al 41' proprio Sersanti, bravissimo a lanciarsi in area e a sfruttare al meglio un pallone messo in mezzo da Artur Ionita, da attaccante vero. Inserimenti preziosi, dunque, ma anche tanta intensità davanti alla difesa, in un "nuovo ruolo" che sta confermando ancora di più la sua duttilità al servizio della squadra. "Posso interpretare sia la funzione di playmaker che quella di centrocampista più offensivo, sono un profilo duttile e questo mi aiuta" ha confessato lui stesso in una recente intervista a Pianeta Serie B, assicurando inoltre di "avere la gamba per poter ripartire e guidare transizioni". Benzina pura per le Aquile blucelesti, mentre la Juve osserva a distanza: Lecco e Torino, in fondo, non sono poi così lontane.