Capiamo pure la rabbia di alcuni tifosi. Ma che si continui ad alimentare un'epica antijuventina, quando le immagini non sono nette e nel post partita pare proprio che la palla non tocchi il braccio del francese, risulta davvero stucchevole. Per di più se l'arbitro non vede e il VAR non riesce a verificare conta, da procedura, la decisione arbitrale. Quasi tutti i commentatori, Casarin in testa, hanno dato ragione a Chiffi e collaboratori. Eppure, non pago nella perenne alimentazione del mito antijuve, anche stavolta si distingue Napoli con i suoi commentatori che sono gli unici ad aver visto chiaramente la mano di Rabiot e quelle di Vlahovic.
Siamo nel superstizioso, nell'esorcismo o forse in quella bizzarra coazione che recita: “L'importante non è essere felici, bensì che gli altri non lo siano”. Non è rilevante che il Napoli sia primo, esprima un gioco sfavillante, segni gol a raffica e abbia costruito una macchina quasi perfetta. No! È importante parlare sempre della Juventus a senso unico: ruba, va condannata, va radiata, perchè la passione più grande non è l'amore per una squadra, ma l'odio per un'altra.