ALLEGRI E LA QUOTA SCUDETTO - «Non sono mai stato un fan delle tabelle. Prima di Salernitana-Milan o Genoa-Inter, sono sicuro che la quota scudetto fosse di almeno 85 punti. Ora per alcuni è 84, domani magari a 81. Ma le variabili o gli imprevisti sono troppi e impronosticabili. Questo campionato ci sta insegnando a non dare nulla per scontato».
LA JUVE C'E' - «Assolutamente. La Juve ha con l’Inter la rosa più attrezzata. La domanda da farsi è perché abbia questo distacco, non se possa colmarlo. Perché prima del fischio d’inizio parte favorita praticamente contro tutti».
POCHI GOL SUBITI - «Sicuri? Io credo che conceda invece ancora troppo in rapporto ai pochi rischi che si vuole prendere e soprattutto a quanto poco produce offensivamente, a dispetto della presenza di un fuoriclasse come Vlahovic. La Juve ha il decimo attacco della Serie A: può puntare allo scudetto con il materiale che ha, ma solo se migliora nella filosofia di calcio».
VLAHOVIC - «Vlahovic fa la differenza perché a ogni pallone che tocca crea un potenziale pericolo. E riesce a farlo anche adesso che non è sfruttato al massimo del suo potenziale. Può bastare in alcune partite, ma lo sarà sempre? Per questo credo che una Juve con una proposta diversa non possa che aumentare anche il rendimento di Dusan ed essere più micidiale».