Sono finiti quei tempi in cui a dominare era il denaro, in casa Juve. Sono finiti i tempi dei maxi ingaggi, delle pazze spese. Benvenuta contrazione alle entrate causa Covid. Ecco perché la Juve ha dovuto rivedere parecchie strategie. Come racconta Gazzetta, emblematica anche l'operazione Locatelli: lunga trattativa, due anni di prestito gratuito e stipendio che non supera i 3.5 milioni di euro. I bianconeri hanno dovuto fare molta attenzione ai conti, il rinvio alle spese come fatto con Chiesa è solo un altro tratto della stessa retta. Va in direzione spending review. 

PRIORITA' AI CONTI - Ed è stata questa revisione dei conti a portare Ronaldo sempre più lontano dalla Juve e la Juve sempre più lontana da Ronaldo. Addirittura, si è accettato di fare una minusvalenza e si è percepito immediatamente il cambiamento: "Quando è arrivato, tre anni fa, l’idea era di accettare un picco nel monte ingaggi per inseguire l’élite europea sia in campo - obiettivo dichiarato, la Champions - sia fuori, con un boom commerciale", scrive La Gazzetta dello Sport. Tre anni dopo è stata scelta un'altra strada. Arrivabene ha gestito e mantenuto dei paletti fissi.