Juventus, esterni d'attacco: gli obiettivi
Uno non vale uno in questo caso; dei tanti giocatori attenzionati e valutati, c'è ovviamente chi è una priorità e chi invece rappresenta al momento un'alternativa. Per Adeyemi ad esempio c'è qualcosa molto più di un semplice interesse. La Juventus infatti ha già avuto diversi colloqui con l'entourage del classe 2002 trovando riscontri positivi e ottenendo anche una bozza di accordo sul contratto. C'è però da fare i conti con le richieste del Borussia Dortmund, che sono più elevate dei 30 milioni (più bonus) che la Juve aveva in mente di spendere. Per questo Giuntoli lavora anche su altre piste.
La strategia di Giuntoli
Al di là dei nomi, c'è poi la strategia complessiva del club per quanto riguarda l'attacco da consegnare a Thiago Motta. Qui entra in scena la situazione di Federico Chiesa. Molto di come si muoverà la Juve dipenderà anche da lui. E il motivo è semplice. Giuntoli a prescindere da Chiesa sa di dover regalare al tecnico un rinforzo sulla fascia (per sostituire Soulé) ma in caso di addio del classe 1997, a quel punto la Juve avrebbe più margine per affondare nell'immediato su uno degli obiettivi primari. E poi, con magari più calma, cercare un altro innesto. Perché se ancora non si è fatta completa chiarezza sui nomi, su una cosa alla Continassa hanno le idee chiare. Di esterni offensivi ne serve uno per adesso, ma se tutto dovesse andare come nei piani e quindi Chiesa lascere la Juve, a quel punto la dirigenza andrebbe alla ricerca del secondo rinforzo.