CHIESA - "7 duelli su 8 vinti? Non mi sorprendono né il dato né la prestazione, a stupirmi è chi non se l’aspettava: questo è Mattia".
TOP - "Cosa manca? Solo la continuità, visto che ha iniziato la stagione in ritardo a causa di alcuni problemi fisici. Nell’ultimo periodo, un po’ a destra e un po’ a sinistra, ha praticamente sempre giocato. Sentire che i tifosi della Juventus cominciano ad apprezzarlo sempre di più a me fa piacere e a Mattia fa benissimo".
ALLEGRI - "Mattia, oltre che molto bravo tatticamente, è intelligente. Può giocare in fascia, ma per il finale di carriera me lo immagino anche io come difensore centrale. Ha soltanto 26 anni, ci sarà tempo... (risata)".
COSA E' CAMBIATO - "Mattia è sempre stato professionista di suo, ma a Torino ha imparato a lavorare di più e ad essere ancora più ambizioso. Da questo punto di vista Cristiano Ronaldo è stata la ciliegina: ha aumentato la competitività e trasmesso ancora più convinzione a tutto il gruppo".
CR7 - "Giocarci insieme? E’ gratificante, per me come per Mattia. Ci godiamo il momento, però non ci vogliamo fermare. Il mio sogno, in realtà, è un altro: avere quattro dei miei ragazzi titolari dell’Italia al prossimo Mondiale. De Sciglio, Cutrone, Verdi e Bettella: quest’ultimo gioca nell’Atalanta, ma non ha ancora esordito in A. E’ un 2000 dal futuro garantito".