L'ACCADUTO - "Eravamo ad Asti per una cena di beneficienza- racconta il figlio Andrea. Svegliandoci il sabato mattina papà aveva un fortissimo mal di testa, gli ho dato un'Aspirina, abbiamo fatto colazione ma il mal di testa continuava senza fermarsi. In macchina si è addormentato un'ora e mezza. Io vedevo che stava male, era strano perchè lui non aveva mai niente. Non avrei mai pensato chiaramente a questo. A mezzogiorno avevamo appuntamento ad Asti in fiera e mi ha chiesto di andarci. Nemmeno si è alzato dalla macchina ed è svenuto. Fortunatamente l'abbiamo preso al volo, altrimenti avrebbe potuto sbattere la testa. L'ho steso a pancia in su ed ha avuto le convulsioni. Ho pensato subito al cervello, mi sono accorto respirasse male e di istinto l'ho girato sul fianco. Ha rimesso ed ha comunicato a respirare meglio. In cinque minuti è arrivata l'ambulanza. L'hanno portato subito via. Avevo l'adrenalina a mille e dopo ho rischiato lo svenimento anche io".
LA MOGLIE - "Non voleva preoccupare Andrea e ha cercato di reggere. È andato in coma immediatamente. Ad Asti hanno capito la gravità e l'hanno trasferito d'urgenza ad Alessandria per operarlo subito. È stato fortunato. La situazione era gravissima. Io ero a casa e stavo preparando la cena per il mio compleanno, la mattina non li ho sentiti ed ero stupita ma non preoccupata. Alle 14.14 mi è arrivata una chiamata da Asti, era la dottoressa dell'ospedale e mi comunicava che Stefano aveva avuto un'emorragia celebrale. Non ci potevo credere. Mio figlio mi ha detto di prepararmi al peggio. È vigile da sempre, noi gli parliamo sempre dal primo giorno, ringraziamo i tifosi che sono stati eccezionali nel darci affetto. La testa è sempre da lui. Mi sento sempre in quella stanza. Pensieri? È stata un'altalena di terrore, fiducia, speranza. Mi addormentavo con le preghiere di San Giovanni Rotondo perchè Stefano andava sempre là. A dormire non si riesce mai.".
IL DOTT. BARBANERA - "Sta migliorando, è già stubato ma di notte usa il casco divenuto noto per il Covid. In reparto dovrà sistemare un drenaggio. La riabilitazione potrebbe prospettarsi non così lunga e non così difficile. Ci sono sempre dei fattori non prevedibili ma per come lui ha svoltato in questi giorni sarei ottimista per un buon recupero. Il segno di vittoria per la Juve? Non è così importante, lo è molto di più la risposta al vasospasmo perché significa che il cervello risponde bene".