Gli insulti di Agnelli in diretta tv, mentre il dito medio di Conte solo dopo mezzanotte. Come mai? Da dove arrivano le immagini in questione? Panorama ha fatto chiarezza sulla questione, analizzando le regole che governano la produzione tv di un evento calcistico in Italia. Come prevede la legge Melandri, la produzione è stata della Juventus in quanto club organizzatrice dell’evento, avendo giocato in casa. In quanto tale detiene la proprietà delle immagini, salvo il diritto della Lega Serie A di farne uso per tutti i fini previsti dai contratti. Tutte le immagini rilevanti, non solo quelle mandate in onda nel corso della gara, vengono fornite in tempo reale ai soggetti preposti a riceverle, come i broadcaster che detengono i diritti dell’evento (nel caso della Coppa Italia la Rai), la Lega Serie A e i protagonisti della partita. I contenuti addizionali riguardano fasi di gioco, non esterne al campo.

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COSA È SUCCESSO? – Per gli insulti di Agnelli non c’è mistero, in quanto trasmessi dalla Rai in diretta tv (telecamere concentrate sul presidente bianconero). Per il dito medio di Conte – si legge – è ragionevole ritenere che l’immagine non facesse parte dello scarico dei contenuti addizionali. Essendo, però, parte del prodotto integrale era a disposizione del club organizzatore, quindi la Juve poteva farne quello che meglio credeva, senza dover coinvolgere nessun altro.