MESI DIFFICILI - Si muovono i 'big', dunque, e lo fanno senza scorta o direttori al seguito. Si muovono i big e proveranno a trovare una via di mezzo, un punto d'incontro dopo mesi non semplici. Anche mediaticamente. La sentenza del Collegio di Garanzia, che ha accolto il ricorso del Napoli contro la FIGC e le sentenze che infliggevano lo 0-3 a tavolino e un punto di penalizzazione al club partenopeo per non essersi presentato a Torino, ha imposto una riflessione da ambo le parti. La Juve, pur non essendosi schierata formalmente contro il club di De Laurentiis, ne ha indirettamente condannato l'atteggiamento, evidenziando la validità e la superiorità del protocollo. Non è servito ai fini della sentenza, nonostante le motivazioni di primo e secondo grado di giustizia sportiva.
E IL MERCATO? - Giochi di diplomazia, l'unità d'intenti come fine ultimo necessario. Per crescere e non perdere ulteriore terreno nei confronti dei competitor. Oh, poi magari circolerà qualche nome, perché la chiacchiera di mercato non è mai da escludere. Da Milik a Llorente, la Juve continua a vedere Napoli come l'isola dei centravanti perduti ma non per questo da buttare. Anzi. E se per il primo resiste una richiesta da 18 milioni nonostante gli ultimi sei mesi di contratto, per lo spagnolo si tratterebbe di un ritorno a costo zero.