Andrea Agnelli risponde alle domande degli azionisti: "La questione Jeep è stata fatta notare da più azionisti. E' motivo di soddisfazione l'aumento del corrispettivo e la rinegoziazione già in corso. Abbiamo tenuto un consiglio FCA a Detroit, si è reinsediata una nuova leadership ed è comprensibile come in momenti così complessi il tema della sponsorizzazione venisse rimandato a responsabili che sarebbero arrivati successivamente. Abbiamo raggiunto questo primo accordo di adeguamento. Sono in corso le trattative per il rinnovo. E' stato fatto un lavoro straordinario".

UNDER 23 E WOMEN - "Per motivi di riservatezza non diamo motivi troppi dettagli di disclosure per non dare troppe notizie ai nostri competitor. C'è una discussione nella società, sappiamo che realtà come Under 23, Primavera e Women trovino strutture adatte nelle quali giocare, è chiaro. Sono allo studio iniziative in questa direzione".

Nedved: 'Demiral? Nessuna violazione'
SUPERLEGA - "Anche a favore dei media: non esiste. Non confondiamo terminologie. No alla Superlega, è fondamentale. Il tema è come riorganizzare le competizioni nazionali e domestiche dal 2024. Fino a quella data ci sono accordi per la calendarizzazione già fissati. Questo è il ragionamento. Le riflessioni che portiamo avanti come Juventus, nel dialogo con Uefa è Fifa è sul calendario post 2024 immaginando una riorganizzazione dei tornei federali. Pensiamo ad un numero massimo di partite per ogni lega. Attualmente c'è grossa differenza di campionato in campionato, si cerca un principio di ottimizzazione da svilluppare a livello domestico a cui bilanciare un numero ottimale di partite internazionali, quale che sia il formato è tutto in discussione. I principi che guidano questa riflessione sono: 'Quale sarà il meccanismo di accesso, devono rimanere aperte a tutte'. Tutti devono poter sognare di partecipare a queste competizioni. Deve restare forte simbiosi con le Leghe domestiche"

NEDVED SU DEMIRAL - "Sono stato io a parlare con Demiral anche perché oguno ha libertà di espressione e noi volevamo capire il pensiero del ragazzo. La scelta è stata fatta dalla totalità della squadra, noi dobbiamo solo aspettare quello che diranno gli organismi competenti e noi dovremmo attenerci a quella decisione. Il suo gesto di per sé per noi non implica nessuna violazione"

PARATICI - "L'Under 23 è un progetto nuovo per cercare di continuare la formazione dei nostri calciatori. Il risultato sportivo fa piacere a tutti ma l'obiettivo principale dell'Under 23 è la formazione. C'è un divario troppo grande tra U19 e campionati professionisti. Grazie al sacrificio di Chiellini, Cherubini e Fusco l'anno scorso abbiamo partecipato al campionato inizialmente con grande difficoltà- Quest'anno la squadra è migliore, c'è un assestamento. E' stato formato un club nel club con grande difficoltà. Per quanto riguarda i rinnovi degli ultra 30enni, pensiamo che siano utili all'equilibrio della squadra. Abbiamo 7-8 giocatori dal 30 anni in sù. Per essere competitivi ad un certo livello serve anche un contributo di esperienza e in questi anni questa politica ci ha dato ragione. Parametri zero? Nel 2011 abbiamo acquistato diversi parametri zero: Pirlo, Pogba, Llorete, Coman, Khedira, Neto, Dani Alves, Emre Can, Ramsey e Rabiot. Hanno giocato numerose gare e in alcuni casi hanno portato numerose plusvalenze. Dybala? Dobbiamo essere attenti alle opportunità in entrata e in uscita, essere attenti e fare le giuste valutazioni, vale per Dybala e gli altri giocatori. Il livello della nostra rosa è cresciuto. In generale ci sono meno calciatori nel mondo che possono giocare nella nostra squadra, anche italiani. Questo è semplice da capire. Altra risposta sul settore giovanile: io ho lavorato 6 anni in una squadra di medio livello come la Samp ed era più facile portare da giocatori del settore giovanile in prima squadra. Alla Juve è più difficile, l'obiettivo della Juve non è solo quello di crescere giocatori per il campo ma anche da mettere sul mercato per plusvalenze come è successo con Kean, Audero, Spinazzola e Rogerio.

RICCI - "Nuove maglie? Le maglie non vengono create in stanzini chiusi  che non tengono conto dei gusti dei tifosi. Vengono fatte studiando questo. E' prioritario per noi e Adidas che le maglie piacciano e vendano. Ogni valutazione sui gusti personali deve essere vista nell'ottica di un calcio che cambia. Di questo cambiamento bisogna tenerne atto e per scalare un mercato che non è più solo domestico bisogna entrare in dinamiche più ampie. Ci tengo a sottolineare comunque che è interesse sia nostro che del nostro sponsor introdurre maglie che piacciano e vendano. In Italia e nel mondo. Venendo a domande più specifiche. 'Trezeguet ha un contratto da brand ambassador del club che svolge con grande soddisfazione da parte nostra. Sul mercato cinese, l'ufficio di Hong Kong serve per presidiare in mood migliore un'area strategica dove c'è la maggior parte della ricchezza mondiale. Avere un avamposto in questa area lo riteniamo fondamentale. Ad Hong Kong ci sono già Man United, Barcellona e Liverpool. Non siamo gli unici. Da lì presidiamo tutta l'Asia: dal Giappone alla Cina a tutta l'area del sud est asiatico. Fan Card? Ce l'abbiamo ed è la Juventus Membership, si sovrappone al fan club. Ormai il 51% dei nuovi club sono fuori dall'Italia. Due anni fa avevamo 4 official club attivi in Cina, oggi sono 27. Nel corso delle ultime stagioni sportivi sono nati 23 official fan club solo in Cina. EA Sport è stata una scelta, entrambe le realtà volevano fare accordo con noi. E' stata una nostra scelta scegliere Konami. Appoggiamo il progetto di rilancio del nuovo videogioco che sta avendo risultati confortanti. E' una scelta strategica aver scelto in esclusiva uno dei due player maggiori di questo settore".​

AL TERMINE DELL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI SI E' TENUTA UNA CONFERENZA STAMPA: LEGGILA QUI