PARTITA PIU' IMPORTANTE - "327 presenze come Nedved. Le lacrime? Sono stati giorni emozionanti per me, non avevo mai pianto tanto nella mia vita in una settimana. Veramente non solo oggi però tutto questo viaggio è stato bellissimo per me. Ringrazio i tifosi, la città, l'Italia. I miei compagni. Del primo anno fino a oggi. Sono orgoglioso di quanto fatto e sono contentissimo per la storia bellissima fatta con queste persone".
IL RICORDO - "Questi giorni ho detto a tutti che sono stati bellissimi i trofei, le vittorie, le finali. Ma porto davvero le persone, i lavoratori. I magazzinieri, la sicurezza, lo staff, gli allenatori, i presidenti. Tutti. Questo amore e il rispetto che veramente quando dici che la Juve è una grande famiglia, è questo che sento".
PROSSIMA SFIDA - "Il trofeo più bello è questo amore di tutti, il rispetto di tutti. La prossima sfida? Come sempre proverò a dare il mio meglio a prescindere da dove. Qual è la squadra? Ancora non c'è niente di deciso. Ma sono sicuro che sarò felice nella prossima casa, nella prossima famiglia".
ULTIMO GOL - "L'ho fatto un po' di volte. Szczesny e Rugani mi hanno detto: devi finire bene con gol sul primo palo. Ed è successo. Grazie a tutti, e a Dio".
GRUPPO - "Quello che ho visto nell'ultima stagione veramente tutti hanno voglia di vincere, di migliorare. Ogni tanto eravamo arrabbiati per i risultati negativi, anche questo fa crescere. Le prossime stagioni sarà ancora meglio. E' iniziato il ciclo di campioni con la Coppa Italia. C'erano giocatori che non avevano ancora vinto una coppa. Secondo me è iniziata una nuova era da campioni".
RICORDO PIU' IMPORTANTE - "Sono tanti. Lascio quest'ultimo. Mi ha toccato tantissimo l'amore, il rispetto non solo dei tifosi, ma dello staff, dei compagni. Quest'ultimo momento".