Alex Sandro rinasce, e il derby è solo l'ultimo rilevante squillo. L'esterno brasiliano della Juventus da qualche tempo è tornato ad essere un fattore importante nell'economia bianconera, come una spina nel fianco degli avversari, fondamentale anche in fase difensiva. Schierato in un ruolo "nuovo" - esterno alto contro il Torino - ha deciso la sfida con un gol preziosissimo per morale, punti e magari anche futuro. Sì, perchè Alex Sandro ha ritrovato il sorriso, quello che la scorsa estate aveva lasciato da parte, incupendosi e deludendo nei primi mesi della stagione. Ma ora è tutto diverso, ed è bastato poco per essere di nuovo al top... sarà sufficiente?
NUMERI - Un inizio spento, si diceva, con prestazione scarse e un atteggiamento che ha fatto dubitare i più sulla scelta degli operatori del mercato della Juventus: trattenerlo di fronte ai 60 milioni offerti? E perchè? Il brasiliano ha ingranato, con discreta calma, e ora sta toccando - in qualche occasione - i picchi del passato. Un ottimo segnale per la Juve in vista di un finale di stagione complesso, in cui si cerca di fare razzia di trofei. E' primo per numeri ottenuti - tra campionato e Champions League - in tutta Europa, accompagnato da Jordi Alba, e seguito dai Vari Marcelo, Marcos Alonso e Alaba. Sì, è bastato poco, ed è già tornato in vetta.
RINNOVO - Tre gol e sei assist: numeri importanti, che però altro non fanno che attrarre le pretendenti sul mercato. Da qui a fine agosto in molti busseranno alla porta della Juve, portando offerte e milioni per il suo cartellino. Ma i bianconeri sapranno resistere? La domanda è più che lecita, la risposta molto dubbia: dopo qualche chiacchiera, tra ingaggio e nuove cifre, i discorsi sul rinnovo si sono arenati e questo non è certo un buon segnale. Il contratto scadrà nel 2020, ma la Juve dovrà alzare la posta, per riuscire a trattenere - ancora - Alex Sandro.
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