Uno dei problemi della Juventus emerge dai minutaggi dei calciatori. Nella prima parte di stagione, tra i più impiegati ci sono Cuadrado e Kostic. Il primo, ora, è fermo ai box per risolvere un problema al ginocchio; del secondo il ct della Serbia durante il Mondiale ha detto: “E’ arrivato spremuto”. Il cambio di modulo, il passaggio al 3-5-2, ha dato alla squadra bianconera solidità e certezze, ma ha reso evidente la scarsità di esterni a disposizione del tecnico, impossibilitato nelle rotazioni, viste anche le condizioni fisiche precarie di Mattia De Sciglio, possibile jolly sulle due corsie.
 
Sul risolvere questo problema si sta concentrando il lavoro dell’allenatore livornese. In allenamento, per esempio, Matias Soulé è stato provato da quinto a sinistra, stessa posizione occupata dall’argentino nell’amichevole di questa sera contro l’Arsenal. Può essere lui, quindi, l’”allegrata” della seconda parte di stagione. Ci sono evidenti limiti in fase difensiva, ma Soulé ha disputato una buona prova contro i Gunners e su quella corsia può essere una soluzione, anche solo in casi di emergenza. Intanto, sempre sulla sinistra si è rivisto lo spunto e le doti di Iling-Junior, al rientro dopo l’infortunio patito contro il Lecce. L’esterno inglese ha ricominciato come aveva lasciato, dando l’impressione di poter essere determinante: anche in casa Juve lo sanno, si vedano rinnovo e promozione in prima squadra.
 
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Passiamo a sinistra, dove a mettersi in mostra contro l’Arsenal è stato Barbieri. Più difensivo e meno di spinta, ma il calciatore della Next Gen si è dimostrato affidabile: non ruba l’occhio ma ruba palloni e ha la gamba per arrivare con costanza sul fondo. Anche lui, quindi, si candida ad un posto più o meno stabile in prima squadra, Allegri lo tiene da tempo in grande considerazione. Sempre sul lato mancino, è tornato Aké, per provare a scalare nuovamente le gerarchie, in attesa che il suo futuro venga definito durante la finestra di mercato di gennaio.
 
Eh sì, proprio il mercato di gennaio è uno dei temi, se si parla di esterni. L’obiettivo della dirigenza, infatti, è proprio quello di aumentare le opzioni sui binari di destra e sinistra.  Diversi i nomi in lista: da Karsdorp a Parisi, passando a Grimaldo e Odriozola. L’obiettivo rimane lo stesso, ma certo, con i giovani che si mettono in mostra e con quanto visto contro l’Arsenal, non c’è più così fretta.