LA CORSA SULL'ATALANTA - "E' la più importante? No, potrebbe essere una sfida bella, lo sarà sicuramente. E' una squadra fisica, tecnica, molto arrabbiati per l'eliminazione in Coppa Italia. Noi siamo in un percorso che dobbiamo continuare. Sappiamo le difficoltà, servirà essere pronti. In questo momento è una bella sfida".
ORIZZONTI JUVE - "Una vittoria li cambia? Vista la classifica, la realtà, la corsa è sull'Atalanta".
MORATA E DYBALA - "Hanno giocato più bassi mediamente, vuol dire che hanno corso? Per giocare a calcio bisogna fare offendere e fare gol, difendere quando non ce l'abbiamo, mettersi a disposizione. I tre davanti ci danno una mano in fase offensiva, hanno qualità importanti. Ma devono farlo anche in fase difensiva. E' normale".
ARRIVO DEI NUOVI - "Stesse sensazioni del 4-2-3-1 del 2017? Non è scritto da nessuna parte, sono sensazioni che l'allenatore vive, com'è successo anni fa, quest'anno uguale con l'arrivo dei nuovi, con modalità e caratteristiche diverse, è arrivata una ventata di freschezza, aria pulita. Tutto l'ambiente ne ha tratto giovamento. La gente si è riappassionata. Ma questo non è che ci ha tolto dai problemi".
DYBALA - "Sta facendo bene, è molto sereno, sta riprendendo condizione. Nella prima parte ha saltato diverse partite, per noi è un valore aggiunto".
MORATA - "Nuova strada? Alvaro tecnicamente è un giocatore straordinario, non è migliorato o peggiorato. Ha fatto 6 mesi molto bene per quelle che sono le sue caratteristiche. Ha giocato spalle alla porta e l'ha fatto anche con buone prestazioni, come ho detto l'altro giorno dopo la partita i giocatori vanno valutati per ciò che sanno fare, non per ciò che si vorrebbe che facessero".