COME SI SPIEGA - "I primi 45'... Brutto primo tempo. Partiti discretamente bene, abbiamo sbagliato l'ultima scelta di passaggio poi. Ci siamo disuniti, non abbiamo tenuto le posizioni. Preso gol su palla inattiva, sapevamo che la Salernitana poteva essere pericolosa lì. Nelle palle inattive lì non abbiamo subito niente dopo. Dovevamo essere più precisi, efficaci. Non lo siamo stati".
MENTALE - "Come Cagliari? A saperlo sarebbe facile. Analizziamo il secondo tempo, bastava avere la pazienza di giocare giusti, di non tirare quando non devi tirare, ma da passarla. Abbiamo avuto una bella reazione, poi è successa la stessa roba di Roma, non puoi perdere una partita del genere, rischiavi di non alzarti più. Quinto pareggio. Ora 3 giorni per la finale. Poi due giornate che ci servono per la matematica".
PESANTE - "La squadra ha giocatori molto bravi, ma in alcuni momenti… E in questi momenti, quando la partita diventa pesante, anche le grandi squadre hanno momenti di difficoltà. Poi ci siamo riassestati e i ragazzi hanno avuto la lucidità e la forza di fare gol. Questa frenesia ci ha un po' penalizzato. Anche durante il campionato. Abbiamo avuto tante occasioni, la squadra dovrà crescere. Abbiamo giocatori anchce che per caratteristiche sono veloci, vanno nello spazio, sono contropiedisti. Nel finale serviva tenere la palla, come successo col Verona. Tieni la palla vicino all'area e ci provi".