Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni della Rai a La Domenica Sportiva. Le sue parole: 

LA REAZIONE FURIOSA- "Ogni tanto serve anche per dare una scossa alla squadra, ci stavamo un pochino addormentando. In quei momenti lì, in 11 contro 10 e gli altri hanno perso ordine, noi bisogna smettere di giocare con questi passaggi e fraseggi corti, ma bisogna allargare il campo, bisogna andare a colpo sicuro, evitare contrasti, dribbling e mantenere la palla in modo diverso per chiudere l’azione. Su questo dobbiamo migliorare, invece abbiamo avuto troppa fretta nel voler andare a fare gol . E poi dopo un’azione in cui ti ripartono, visto che loro hanno Leao, ti possono mettere in difficoltà".

'Juve, non ti imbarazzi a giocare come una neopromossa?', la critica del quotidiano
PORTA INVIOLATA- "Abbiamo un gruppo di giocatori straordinari che giocano di squadra. Sappiamo i nostri limiti, devono essere i nostri punti di forza. Dobbiamo continuare a lavorare perché c’è da migliorare molto, questa vittoria ci dà entusiasmo e soprattutto ci allontana momentaneamente dal quinto posto in classifica".

RABIOT DICE CHE LA JUVE È DA SCUDETTO- "Forse Rabiot era preso dall’entusiasmo perché era prima volta che prendeva la fascia. Ha fatto una partita straordinaria e sono contento ma noi dobbiamo stare in silenzio e lavorare perché l’anno prossimo dobbiamo giocare la Champions".

RISPOSTA A PIOLI- "Ci sono state squadre che per anni non hanno giocato la Champions e poi sono arrivate settime".

SENZA COPPE- "Ora bisogna recuperare sia Alex Sandro che Danilo e poi recupererà più avanti anche De Sciglio. L’importante è essere tutti a disposizione. Fortunatamente abbiamo anche dei ragazzi giovani molti bravi che sono quelli del 2005".

HUIJSEN- "Ha poco di paterno perché lui è un giocatore che ha 18 anni, ma ha una tranquillità incredibile e ha fatto i passaggi giusti quando aveva palla tra i piedi. Quindi su quello ero molto sereno e tranquillo".

COME HA PARLATO A FAGIOLI- ​"Diciamo da fratello maggiore perché non sono ancora vecchio, ma diciamo da padre. Nicolò poi è un ragazzo alla fine che credo che capisca e questi mesi gli serviranno per continuare ad allenarsi e migliorare in quelle che sono le sue carenze tecniche e fisiche. E soprattutto impegnarsi nel sociale che è la cosa più importante. E’ un ragazzo di 23 anni e nella vita abbiamo sbagliato tutti, sbaglieranno ancora i giovani quindi bisogna essere di supporto".

PAPU GOMEZ E MOURINHO- "José è sveglio perché pensava che magari se andavamo noi in finale magari ci battevano…".