MANDZUKIC - "Difficilmente sarà della partita, valuteremo oggi. Al suo posto può giocare Alex Sandro, o Sturaro, o magari Cuadrado con i due terzini a destra".
DYBALA E CUADRADO - "Hanno ripreso in pieno e sono a disposizione".
PROVE DI BARCA - "Il 3-1 è risultato diverso dal 2-0, basta il 2-0 per perdere. Dobbiamo giocare per fare gol, dobbiamo fare gol per passare il turno. Ci aspettiamo un Napoli forte come domenica. Capisco e accetto tutte le critiche, ma ci sono anche gli avversari: è difficile fare gol contro le sagome, figuriamoci contro una grande squadra. Se hai la palla attacchi, se non hai la palla ti difendi. Il Napoli gioca bene ed è terza in classifica, sempre difficile giocarci contro. Squadra importante, gioca in maniera abbastanza simile al Barcellona".
ORSATO - "Arbitrata benissimo domenica sera, andrebbe detto altrimenti si parla solo quando c'è da far polemica".
NETO - "Gioca sicuro"
OGNI DUE GIORNI - "Alex Sandro dovrebbe rientrare, ma bisogna valutare dopo l'allenamento considerando i prossimi impegni. Giochiamo ogni due giorni, bisogna cercare di gestire le forze per tutto il resto della stagione. Adesso abbiamo la Coppa Italia, poi sabato il Chievo e mercoledì il Barcellona. Martedì? Martedì abbiamo il Barcellona...".
TURNOVER - "Ci potranno essere anche sette-otto cambi, vediamo. I diffidati non influiranno le scelte".
LEMINA - "Ha fatto una buona partita, non si possono chiedere ai giocatori cose che non fanno parte delle proprie caratteristiche. Ripenso a quando qualcuno paragonava Padoin a Pirlo, non potevo chiedergli di fare le stesse cose. Non si può chiedere a Lemina di fare quello che fa Cuadrado. Gli ho chiesto altro, l'ha fatto bene".
DIFESA A TRE - "Difficile che si cominci con la difesa a tre dal primo minuto, ma a partita in corso può essere una soluzione".
MANDRAGORA E MATTIELLO - "Stanno bene, stanno recuperando. Vedremo se riusciranno a ritagliarsi uno spazietto da qui a fine stagione".
BENTANCUR - "Visite di routine, la società ha una prelazione che potrebbe esercitare".
NEGATIVITA' - "Siamo primi in classifica, in semifinale di Coppa Italia e ai quarti di Champions. Più di così non potevamo fare fin qui. Quest'alone di negatività che vien sempre fuori, proprio non lo capisco. Se una volta pareggi non è la fine del mondo. Perché poi sembra che vincere sia la normalità: no, vincere è sempre qualcosa di straordinario. Vincere sempre non è possibile, piaccia o non piaccia. Noi abbiamo obiettivo chiari. La cosa più importante è che ora la Juventus è una squadra rispettata in Europa, questa è la cosa più importante".