CHIEVO - "Nel secondo tempo potevamo fare gol, abbiamo allenato la pressione e per merito dei ragazzi abbiamo portato a casa la partita. Non era semplice perché venivamo da giorni di stanchezza fisica e mentale nei quali siamo tornati da Napoli alle 4 del mattino."
BARCELLONA KO - “Non cambia nulla perché loro sono abituati a giocare queste partite e una sconfitta non cambia nulla anzi, saranno più concentrati. Non ci sarà da pensare ma da fare. Con loro devi essere bravo nella fase offensiva e ad uscire dalla prima pressione. Dovremmo essere bravissimi nell’uscita e nel giocare bene tecnicamente altrimenti sarà difficile venire fuori.”
DYBALA - “Fa 12 km a partita e in mezzo alla quantità ci mette la qualità. E’ intelligente ma difficilmente ho visto grandi giocatori non cercare le zone giuste per diventare pericolosi. Paulo sta diventando tra i migliori del mondo in quel ruolo. Sarà un buon test per lui e per molti. Paragone con Messi? C’è solo una differenza. Messi è l’unico giocatore al mondo che a palla ferma ha un’accelerazione clamorosa, Dybala a palla in velocità ti salta secco come Neymar.”
PARAGONE CON BERLINO - “Il Barcellona sono gli stessi più o meno, noi siamo cambiati molto come struttura fisica abbiamo Cuadrado e non un trequartista, avevamo Pogba che andava dentro con la corsa facendo box to box. Quella finale su bellissima, all’inizio soffrimmo a livello psicologico andammo in difficoltà e prendemmo gol. Sono partite così. Vicini o lontani? Bisogna passare il turno, io sono sempre ottimista. Quando ci sono grandi sfide le devi vivere con grandi convinzione a alzando l’asticella. E’ la mia 11esima partita contro il Barcellona dovremmo avere la convinzione di fare il massimo.”
GESTIONE DELLE PARTITE - "Ho ruotato molti giocatori nelle ultime partite e questo è un aspetto fondamentale perché abbiamo raggiunto ottimi risultati. Juve vincente ma non bella? Non so perché lo dicono. Io ho una mia idea e me la tengo per me. Il calcio è semplice ed è fatto da due fasi che bisogna fare bene. Poi contano molto i falli fatti e i duelli aerei che si riescono a vincere: e poi c’è l’interpretazione che cambia in ogni gara. Quando non si attacca non bisogna vergognarsi di difendere bene perché l’obiettivo finale è il risultato che bisogna raggiungere in qualunque modo.”
CALCIO SPETTACOLO - “Per me lo spettacolo lo si va a vedere al circo. Io ho dei giocatori molto bravi ma gare non sono tutte uguali: daremo meno nell’occhio di altre squadre ma l’importante è arrivare in fondo agli obiettivi. Quando sento dire così sorrido, non mi arrabbio. Un consiglio a Luis Enrique? Faccia riposare Messi, Suarez, Neymar e Iniesta. Al di là di tutto lo vedo molto volentieri, è un grande mister e una persona molto simpatica.”