Massimiliano Allegri è già entrato nel 'mood Barcellona' caricando la squadra ed alcuni elementi in particolare in vista del big match di martedì sera contro il Barcellona. Prima ha parlato della vittoria di questa sera contro il Chievo poi, inevitabilmente, il discorso è scivolato sull'Europa.

CHIEVO - "Nel secondo tempo potevamo fare gol, abbiamo allenato la pressione e per merito dei ragazzi abbiamo portato a casa la partita. Non era semplice perché venivamo da giorni di stanchezza fisica e mentale nei quali siamo tornati da Napoli alle 4 del mattino."

BARCELLONA KO -  “Non cambia nulla perché loro sono abituati a giocare queste partite e una sconfitta non cambia nulla anzi, saranno più concentrati. Non ci sarà da pensare ma da fare. Con loro devi essere bravo nella fase offensiva e ad uscire dalla prima pressione. Dovremmo essere bravissimi nell’uscita e nel giocare bene tecnicamente altrimenti sarà difficile venire fuori.”

Juventus, è un test fallito. Anche e soprattutto da Thiago Motta
​MANDZUKIC E PJANIC -  “Mandzukic si è mosso un pò e oggi ha fatto un buon allenamento, Pjanic sta bene l’ho lasciato a riposo precauzionale.”

​DYBALA -  “Fa 12 km a partita e in mezzo alla quantità ci mette la qualità. E’ intelligente ma difficilmente ho visto grandi giocatori non cercare le zone giuste per diventare pericolosi. Paulo sta diventando tra i migliori del mondo in quel ruolo. Sarà un buon test per lui e per molti. Paragone con Messi? C’è solo una differenza. Messi è l’unico giocatore al mondo che a palla ferma ha un’accelerazione clamorosa, Dybala a palla in velocità ti salta secco come Neymar.”

PARAGONE CON BERLINO -  “Il Barcellona sono gli stessi più o meno, noi siamo cambiati molto come struttura fisica abbiamo Cuadrado e non un trequartista, avevamo Pogba che andava dentro con la corsa facendo box to box. Quella finale su bellissima, all’inizio soffrimmo a livello psicologico andammo in difficoltà e prendemmo gol. Sono partite così. Vicini o lontani? Bisogna passare il turno, io sono sempre ottimista. Quando ci sono grandi sfide le devi vivere con grandi convinzione a alzando l’asticella. E’ la mia 11esima partita contro il Barcellona dovremmo avere la convinzione di fare il massimo.”

Allegri ha anche parlato ai microfoni di Premium Sport: Pronti per il Barcellona? Ci dobbiamo sentire pronti, è un quarto di finale. Dobbiamo avere grande rispetto del Barcellona ma consapevoli che abbiamo grandi opportunità di passare il turno: dovremo essere molto bravi nelle due fasi, quella offensiva e quella difensiva. Il Barcellona sconfitto in campionato? Non si deve considerare questa cosa. Il Barcellona è abituato a giocare questo tipo di gare, noi veniamo da due match difficili contro il Napoli e contro il Chievo eravamo un pochino stanchi: questa era una delle partite più difficile di tutta la stagione."

GESTIONE DELLE PARTITE - "Ho ruotato molti giocatori nelle ultime partite e questo è un aspetto fondamentale perché abbiamo raggiunto ottimi risultati. Juve vincente ma non bella? Non so perché lo dicono. Io ho una mia idea e me la tengo per me. Il calcio è semplice ed è fatto da due fasi che bisogna fare bene. Poi contano molto i falli fatti e i duelli aerei che si riescono a vincere: e poi c’è l’interpretazione che cambia in ogni gara. Quando non si attacca non bisogna vergognarsi di difendere bene perché l’obiettivo finale è il risultato che bisogna raggiungere in qualunque modo.”

HIGUAIN -  “Stiamo in una buona condizione, Higuain è tornato una settimana prima dalla sosta delle nazionali e ora sta molto bene. Dobbiamo affrontare questo ultimo mese della stagione con grande entusiasmo, senza pensare a quello che possiamo o non possiamo fare. Barcellona diverso rispetto gli scorsi anni? La vedo sempre allo stesso modo. Quando hai Messi, Suarez, Neyamr e Iniesta difficilmente si sbagliano le serate in Champions. Sono giocatori straordinari e noi dovremo prepararci al meglio: non c’è niente da pensare, c’è solo da fare

CALCIO SPETTACOLO -  “Per me lo spettacolo lo si va a vedere al circo. Io ho dei giocatori molto bravi ma gare non sono tutte uguali: daremo meno nell’occhio di altre squadre ma l’importante è arrivare in fondo agli obiettivi. Quando sento dire così sorrido, non mi arrabbio. Un consiglio a Luis Enrique? Faccia riposare Messi, Suarez, Neymar e Iniesta. Al di là di tutto lo vedo molto volentieri, è un grande mister e una persona molto simpatica.”