La Juve vince e continua la sua risalita. Due successi in fila, entrambi per 3-2, con le solite sbavature ma un po' di cattiveria in più per prendersi i tre punti. Le note stonate della giornata di ieri riguardano soprattutto gli infortuni di Morata e Dybala, ma alcune portano anche al rendimento della squadra di Allegri. Il tecnico a bordocampo è sempre una furia perché la Juve si spegne all'improvviso, perde palloni banali e prende sempre gol: da marzo ad oggi, per 20 partite di fila, con 10 gol subiti nelle prime pochissime giornate. L’ultima volta senza reti in Serie A risale a Juve-Spezia 3-0 del 2 marzo 2021 e per trovare un inizio peggiore in termini di gol presi bisogna andare indietro di 33 anni, 11 gol presi con Dino Zoff in panchina. 

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LE URLA - Così Max si trasforma in una furia. Come scrive il Corriere della Sera: "Né semplice, né scontato, per una squadra sferzata costantemente e in modo plateale a bordo campo dal proprio allenatore, tra bottigliette calciate di prepotenza, urlacci che scuotono lo Stadium dal suo torpore («State andando a due all’ora!») e un’attenzione particolare e costante per Chiesa, sempre accanto alla panchina di Max, un tempo da esterno destro e uno da esterno sinistro. Sarà il ragazzo diventato grande a Wembley, assieme a Kulusevski utilizzato come vice Dybala e a Kean unica punta superstite, a guidare la Juve verso un altro snodo delicato contro i campioni d’Europa e nel derby in casa granata, tra mercoledì e sabato". Allegri, che dopo 6 giornate ha 2 punti in meno di Pirlo, 8 di Sarri e 10 rispetto al suo ultimo anno di Juve, ha anche 3 punti in più del 2015, l’anno della Grande Rimonta...