Un tempo, e in parte tutt'ora, la sfida tra due "filosofie" opposte di fare calcio riguardava Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri. Per certi aspetti si potrebbe dire la stessa cosa per Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina che come dimostrano alcune statistiche, è molto più vicino a Sarri piuttosto che al tecnico della Juve. Questa sera saranno uno contro l'altro. Da una parte la seconda squadra in Italia per possesso palla, dietro solo al Napoli, con 32 minuti di media. Dall'altra, la Juve, che in questa statistica è solo al decimo posto. Tutto ribaltato nella voce dei tiri (sia fuori che in porta). In questo dato, scrive la Gazzetta dello Sport, la squadra di Allegri fa molto meglio con 154 conclusioni (di più solo Napoli ed Inter), contro le 119 della Fiorentina. 

Fiorentina-Juve, le PROBABILI FORMAZIONI e dove vedere la partita
CIO' CHE FA LA DIFFERENZA - Molto meno possesso palla ma più tiri per la Juve, che ha segnato due gol in meno dei viola fin qui. La vera differenza però, che permette ai bianconeri di stare davanti in classifica con sei punti in più, è la difesa. La Juve ha concesso solo sei gol in 10 partite, la Fiorentina più del doppio (14). Chissà se dopo le due sconfitte consecutive con Empoli e Lazio, Italiano adotterà qualche cambiamento a livello tattico e di atteggiamento. In caso contrario, assisteremo a un copione già scritto, con la Fiorentina che farà possesso palla e pressing alto, rischiando di subire le ripartenze della Juve. In questo senso, i due uomini che rappresentano di più le filosofie opposte sono Arthur e Rabiot, non a caso, esaltati spesso e volentieri rispettivamente da Italiano e Allegri.