PJANIC - "Miralem gioca davanti alla difesa, è il cervello del centrocampo".
EQUILIBRIO - "Non c'è una Juve ideale, ma c'è una squadra che deve vincere le partite essendo solida. Qui c'è grande disponibilità da parte di tutti. Equilibrio ritrovato? Dipende dai tre centrocampisti, ma anche dalla disponibilità di tutta la squadra. Siamo sulla strada buona".
MANDZUKIC - "Ha un bel taglio sul polpaccio, vedremo".
DYBALA - "La prestazione non dipende dai gol, oggi è entrato bene e si è allenato bene in settimana. Ho dei giocatori importanti e devo fare delle scelte, fino a questo momento Paulo le aveva giocate tutte. Difficilmente farà 30 gol in un campionato, ma dovrà farne almeno 15 con molti assist. E' un giocatore straordinario, forse certi paragoni che sono stati fatti non hanno fatto bene. Ma questi errori i giornalisti li fanno anche con i giovani. Invece i giocatori non possono essere giudicati dopo 5 partite. Per fortuna sono abituato a gestire grandi campioni, anche al Milan dovevo tenere fuori uno tra Ronaldinho, Ibrahimovic, Cassano... A Dybala vengono caricate addosso responsabilità in maniera ingiusta".
NUOVA DIFESA - "Nel primo tempo contro la Sampdoria dovevamo fare quattro gol e non ne abbiamo fatto neanche uno. Migliorata la difesa? Per forza, nel calcio bisogna difendere tutti insieme".
IL MESSAGGIO DI NEDVED - "Il messaggio di Nedved a Dybala era positivo, la società è vicina a Paulo, che è un patrimonio del calcio. E poi ogni tanto una tirata d'orecchie fa bene. Ne abbiamo bisogno tutti. Ma la Juve crede fermamente nelle qualità di Dybala, pagato una cifra iperbolica dal Palermo".