La posizione di Max Allegri sullo sviluppo dei giovani talenti è molto chiara ed è stata spiegata ieri in conferenza stampa pre-Fiorentina: ci vogliono diversi step intermedi, tra Under 23 in Serie C, prestito in B e in A, e infine pronto per la Juventus. Una visione che fa discutere e che sembra non trovare pieno accoglimento nelle idee di Andrea Bonatti, allenatore della Primavera bianconera da cui è emerso Matias Soulè, fresco di convocazione con la nazionale A dell'Argentina. 

Dopo la vittoria odierna contro i pari-età del Genoa, infatti, Bonatti tra le altre cose ha affermato: "La mia opinione è che non ci sono cliché con le tappe, il segreto è essere sensibili nel capire le tappe di ognuno. C'è chi può bruciare le tappe, chi deve fare un percorso più lungo, chi va aspettato, chi va forzato. Ognuno ha il suo percorso, ho sempre lottato per queste cose, è corretto avere una mentalità aperta"