SCARSA CONCENTRAZIONE? - "In questi momenti credo ci siano poche spiegazioni. Sul 2-1 gara finita, eravamo crollati a livello psicologico. C'è da stare in silenzio, lavorare e fare un passettino per ritirarsi su. Il calcio ti dà possibilità di fare cose nuove, ora abbiamo il campionato a 4 giorni. Questi momenti capitano nel calcio, capiteranno fortunatamente perché saremo ancora nel calcio, va affrontato tutto con lucidità. Non possiamo perdere però due partite di Champions".
I MOTIVI DI QUEST'AVVIO - "Ce ne possono essere tanti, andare a cercare dei problemi non ha senso. Serve una veloce soluzione, è un momento difficile in Champions, dopo 10 anni è la prima volta con due sconfitte. Ora la Champions è complicata, non stiamo qui a dire che è ancora possibile. Ora c'è Monza vicino e abbiamo 4 giorni per preparare al meglio la partita. Spiegazioni? Posso stare tutta la notte a dire, a fare... bisogna pensare a cosa fare".
PARTE DEL PROBLEMA O SOLUZIONE - "Mi sento più parte della soluzione, devo trovare una soluzione".
DI MARIA - "Angel ha fatto mezzo allenamento con la squadra, deve trovare una soluzione. Poi ho tolto Milik e mettendo Di Maria, non in condizione ottimale, stavamo soffrendo e ho dovuto togliere Vlahovic o Milik. Volevo un centrocampista con una punta aggiunta".
CONFRONTO CON LA DIRIGENZA - "No, assolutamente".
LE DIFFICOLTA' - "Se me l'aspettavo? Sapevo che comunque, quando sono tornato, ci voleva tempo per ricostruire. Purtroppo non credevo che in questo momento si perdessero 2 partite di fila. Dopo 9 anni di vittorie, è difficile continuare a vincere in un anno. Lo sappiamo tutti. L'importante è cercare di far bene, rimanere nella Champions. Queste due partite fanno girare le scatole, parlare non serve a nulla, ma meno si parla e meglio è".