Massimiliano Allegri, in conferenza, analizza Verona-Juve.

LE SCONFITTE - "Sapevamo che il Verona fosse una squadra che corre e pressa. Finché tiene quei ritmi ti crea dei problemi. Abbiamo perso tanti duelli aerei, tanti contrasti, e loro hanno fatto più falli di noi: è giusto che il Verona abbia vinto. In quei momenti bisognava mettersi al loro pari. Anche col Sassuolo è successo così. Il calcio non è fioretto, è fatto di contrasti, duelli aerei e qualità. In questo momento dobbiamo stare solo zitti, a partire da me: siamo tutti responsabili di questa classifica. Martedì abbiamo una partita importante, poi penseremo al campionato".

DETERMINAZIONE DIVERSA - "Quando avevamo un punto abbiamo giocato con una determinazione diversa. Ora in alcuni momenti stiamo lasciando dei vantaggi agli avversari. Stasera abbiamo avuto occasioni, ma bisogna assolutamente cambiare registro e capire i momenti. Nel calcio può capitare, non è perché siamo la Juventus vinciamo in modo naturale. Bisogna correre e sacrificarsi. Non ho mai visto una grande squadra snobbare l’avversario quando ha vinto dei campionati o dei trofei".

Chirico: 'Questa Juve deluderà ancora! Squadra mediocre, paga gli errori di mercato. Come può cambiarla Allegri?'
LE SCELTE - "Dybala? Ha fatto una buona partita, sta crescendo. Ma ci sono anche Chiellini e Bonucci che non doveva giocare, poi Rugani ha avuto la febbre, De Ligt ha avuto lo stesso fastidio che aveva avvertito prima della Roma. Forse qualcuno è stanco, dovrò valutarlo".

RIPARTIRE - "Ho parlato con la squadra, ho detto che in questo momento deve vigere assoluto silenzio. Ora bisogna recuperare energie per lo Zenit. Non è che la Juve non ha voglia, è che bisogna fare un altro passo in avanti.. Giochiamo bene alcuni spezzoni, altri meno bene, e non dico solo qualitativamente. Ma in questo momento l’unica cosa da fare è lavorare, bisogna uscirne tutti insieme, essendo consci del periodo non felice della Juventus".

I CAMBI - "Dare spiegazioni non serve a niente. Nei primi venti minuti col Sassuolo non uscivano dall’area, con l’Empoli è stato lo stesso. Oggi ci son saltati addosso e bisognava avere una reazione diversa. Bisogna solamente lavorare. Sono uno molto realista: quando avevamo un punto lottavamo per la salvezza, ora che ne abbiamo quindici lottiamo per metà classifica. Però nel calcio ci sono anche questi momenti: bisogna affrontarli con lucidità, stando zitti, mettendosi la coda tra le gambe e lavorare".

RITIRO? - "Siamo usciti quando ci ha chiamato l’arbitro. Sul ritiro vedremo: domani facciamo allenamento, poi vediamo. Ci sono momenti in cui si fa perché deve servire, per riposare, non tanto per punizione. Domani ci ritroveremo e vedremo il da farsi. I problemi? Bisogna lavorarci e bisogna migliorare. Starà a me capire chi può tirarci fuori da questa situazione, ma tutti devono farlo. Poi che abbiamo avuto delle difficoltà è innegabile, bisogna avere un atteggiamento completamente diverso".