BELLA JUVE - "Cos'è cambiato? Cerchiamo di sfruttare al meglio le catatteristiche dei nostri giocatori. L'età si è abbassata e quindi dobbiamo correre. Un bel primo tempo, sul secondo c'è da riflettere perché dobbiamo fare molto meglio nelle due fasi. Restiamo con i piedi per terra.
DA SCUDETTO - Non so quanto ci vorrà, noi continuiamo a lavorare. Oggi il secondo tempo è stato brutto e su questo dobbiamo lavorare, altrimenti non cresciamo. Se dopo 45' ci accontentiamo non va bene. Le cose che vengon fatte bene nessuno le toglie, ma non dobbiamo bearci di queste, anzi lavorare su ciò che non va.
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AMAREZZA IN RABBIA - Purtroppo abbiamo una settimana per prepararci. Il fatto di non giocare le coppe ci mancherà molto. Dobbiamo trasformare la mancanza della Champions in opportunità, cercare di arrivare al meglio ogni domenica avendo tutta la settimana per lavorare.
DOMINIO A SINISTRA - Abbiamo costruito molto, avevamo superiorità con Rabiot e Miretti. C'è da fare i complimenti ai ragazzi, ma restiamo con i piedi per terra.
250 VITTORIE CON LA JUVE - I miei numeri non li so, non lo sapevo. E' un motivo d'orgoglio essere per l'ottavo anno alla Juve, far parte di questa famiglia straordinaria e speciale. Poi stare dietro a leggende del calcio italiano come Trapattoni è un onore. E poi vorrei ricordare Carletto Mazzone che ci ha lasciato, è stato uno di quei vecchi allenatori che sono stato molto fortunato a conoscere. Mi hanno dato tanto dal punto di vista umano e calcistico".