FORMAZIONE - "Notizie non ce ne sono... Rugani? Anche sabato è venuto a Milano ma aveva infiammazione all'adduttore e pube, ora è rientrato Caceres e lo lascio tranquillo a riposo. Difesa a tre? No, giocheranno Chiellini e Bonucci".
FUTURO - "La risposta è molto semplice: c'è da vedersi per programmare e parlare dell'annata che è stata, di quello che è andato o meno. E di quella che sarà la prossima annata. Dove ci sarà da migliorare la squadra, dove vogliamo arrivare e quelle che sono le idee del presidente. Il resto è tutto normale: stamani ci siamo visti, come l'altro giorno, quasi tutti i giorni ci vediamo e quando ci vedremo, mi chiamerà, e faremo l'incontro. Sulle voci? Sbagliate a parlare di voci, siete giornalisti e scrivete e dite ciò che sentite. Tutti gli anni è la stessa roba, Allegri va via o non va via. Sono 5 anni che sono qui, va bene così. Abbiamo un mese di tempo, il vantaggio è questo, per pianificare con lucidità la direzione dell'anno prossimo".
MOTIVAZIONI - "Ce l'ho. Dal momento che ho deciso di ripartire con la Juve per il sesto anno... la mia idea è che se si ha il focus sulla squadra, io riparto. Se non sono convinto a livello tecnico, non riparto".
PINSOGLIO - "Una partita la gioca. Se lo merita, grande professionista e punto di riferimento nello spogliatoio. Elemento positivo, importante".
KEAN - "O ci giochiamo tutto all'inizio, o mi porterò un cambio in panchina. Domani sarà una bella sfida, il Torino ha perso solo una trasferta su 17. Speriamo che domani sarà la seconda. Mazzarri sta facendo un lavoro straordinario, sono in lotta per la Champions. Servirà il secondo tempo di Milano, con entusiasmo proveremo a portare a casa la vittoria".
DERBY - "Ci siamo allenati molto bene, con una serenità diversa. Stamani abbiamo fatto un buon allenamento, intenso. Domani faremo una buona partita".
ESPERIMENTI - "Più dei metodi di gioco, a Milano avevo provato Can nei tre difensori, poi abbiamo avuto difficoltà e l'ho spostato in avanti. Un conto è giocare in un contesto come l'Atletico, un conto è giocare in quel ruolo una partita con diverse caratteristiche. Fa meglio a metà campo, in alcune situazioni può giocare anche dietro".
MESSI - "Per Cristiano è un bello stimolo, ieri Messi l'ha raggiunto e avrà la voglia di andare avanti nelle marcature. Soprattutto ha come obiettivo la classifica marcatori. Quanto andranno avanti? Messi non l'ho allenato, Cristiano grande professionista e ha degli anni davanti a sé. Difficilmente ci saranno Messi e Ronaldo: altri forti e bravi che cresceranno. Come nella vita in generale, dopo anni nasceranno calciatori diversi ma forti".