FIORENTINA - "Partita più difficile dell'avvio? La partita di domani non è la più importante, ma è la più difficile, è sempre Juve-Fiorentina. A Firenze ci sono partite difficili da giocare, ho visto anche un po' di partite della Salernitana, che è una buona squadra. Non è che questa è difficile e l'altra è facile. Andiamo una alla volta, domani sarà complicata e per noi è importante fare risultato".
PAREDES - "Da subito? Devo ancora decidere la formazione, magari la sapete prima voi. Ogni tanto leggo e indovinate. O capite tanto voi... Sennò telefonini, whatsapp partono come... come se non ci fosse un domani"
ANCORA SU PAREDES - "Il responso? E' venuto con grande entusiasmo, giocatore importante che aumenta la qualità dei centrocampisti, con Locatelli, Fagioli, Miretti, abbiamo giocatori di qualità. Aspettiamo il rientro di Pogba, abbiamo giocatori con caratteristiche diverse come Rabiot e McKennie. Abbiamo miscelato le caratteristiche dei giocatori. Dobbiamo lavorare, ottenere il massimo fino al 18 settembre e poi fino al Mondiale".
ADDIO ZAKARIA - "C'è stata la possibilità. Il ragazzo si è sentito un po' chiuso, ha accettato il fatto di andare al Chelsea con grande entusiasmo. Grosso in bocca al lupo a lui e Arthur, abbiamo fatto delle scelte. Loro sono contenti. Noi abbiamo completato la rosa al meglio. Pensiamo a recuperare chi è fuori, Pogba e Chiesa, e poi saremo al completo".
DI MARIA - "Non è in condizioni ottimali, ma in condizioni di poter giocare una partita. Vedremo, 45 o 60 minuti, vedremo. Gli unici due a lunga scadenza sono Pogba e Chiesa. Domani non c'è Rabiot, ha preso un colpo mercoledì, gli si è gonfiata la coscia, con l'ematoma non riesce a piegare la gamba e non sarà a disposizione. Gli altri sono a disposizione".
CHIUSURA MERCATO - "La squadra è più allegriana? Non è questione di essere squadra allegriana. Quando hai la formazione di una rosa devi equilibrarla nei ruoli. La società è stata molto brava, soprattutto all'inizio della stagione la società, tutti insieme, aveva un obiettivo: mantenere i giovani. Non per far numero, ma perché in grado di giocare. E vediamo Miretti. Sono contento che Fagioli sia rimasto. Soulé è in crescita. Gatti è giovane. Kean gioca da anni ed è sempre un 2000. Gli obiettivi della società, messi a inizio stagione, di mantenere i giovani nella rosa credo siano risultati giusti. Sono cambiati i giocatori per caratteristiche. Sono contento? Io sono contento di come ha lavorato la società".
SZCZESNY - "Me lo sono dimenticato. Il portiere non è disponibile. Ha questa caviglia in disordine, forte distorsione. I tempi di recupero non li sappiamo. Li valuti giorno dopo giorno. Non è a disposizione".
VLAHOVIC - "Fuori? Una buona idea, ora ci penserò".
VLAHOVIC - "Rinunciare a lui è difficile? Ha bisogno di giocare? Pensiamo anche a questa domanda. C'è chi mi dice di farlo giocare o riposare, ci penserò. Abbiamo tante partite".
DYBALA E ROMA SORPRESA - "Rimpianto Dybala? Rimpianti non se ne devono avere. Contento per Paulo, sta facendo bene alla Roma. Hanno fatto un ottimo mercato, abbiamo fatto bene contro di loro. Dispiace. Abbiamo buttato 4 punti. Ora ne abbiamo tanti davanti, dobbiamo mantenere un buon equilibrio e dare continuità. Comunque la vittoria del campionato passa attraverso la solidità che la squadra deve avere. Nella fase offensiva e difensiva. Su questo stiamo crescendo, passando attraverso dei momenti come con lo Spezia, dove abbiamo fatto non benissimo a un certo punto. Bisognava fare meglio nella fase di non possesso e comandare la partita in quel momento lì".