BARCELLONA - "Il primo pensiero oggi va alle vittime di Barcellona, in questo momento è più importante di una partita di calcio. I nostri figli troveranno sicuramente un mondo peggiore e più difficile, questo mi preoccupa. E' un giorno molto triste".
CAMPIONATO E CHAMPIONS - "E' normale che le avversarie si siano rinforzate, si abbassa il margine di errore dopo sette anni. Continuare a vincere è sempre più difficile. La nostra stagione comincia domani con il campionato, la stagione vera il primo settembre con la chiusura del mercato. Ma noi possiamo fare una grande Champions solo affrontando la Serie A nel migliore dei modi".
SUPERCOPPA - "Domenica abbiamo giocato una partita tecnicamente brutta dal 10' del primo tempo al 45'. Noi dobbiamo sbagliare meno tecnicamente, nella semplicità e nell'importanza della giocata. La formazione di domani non l'ho decisa".
PAPASTATHOPOULOS - "Cosa mi ha detto Sokratis? Non è vero che ho parlato con lui".
FAVORITI - "Juve favorita? Solo se tutti ci rimettiamo con le orecchie basse e lavoriamo. Allora sì, è favorita. Se affrontiamo la stagione con presunzione e partendo dal fatto che i bianconeri vincono di sicuro, no. L'importante è arrivare a marzo ed essere in lotta per i tre obiettivi. Ci vuole molta calma ed equilibrio. Ad agosto tutti han vinto lo scudetto, poi a settembre c'è già chi pensa al mercato di gennaio".
BERLINO E CARDIFF - "Ci sono delle analogie tra la prima finale di Champions e la seconda: bisogna essere bravi e ripartire dalle cose semplici, rispetto a due anni fa. La preparazione è partita in ritardo, il mercato è tutto aperto... ecco le analogie".
TUTTO IN DISCUSSIONE - "Riferimenti alla presunzione? E' un messaggio che dò a tutti. Per rimanere a certi livelli la normalità dev'essere quella di fare grandi stagioni, a prescindere dalle finali di Champions o dagli scudetti. Se domani non battiamo il Cagliari viene rimesso tutto in discussione, non possiamo pensare a quello che abbiamo fatto l'anno scorso".
OBIETTIVI - "Non sono un padre-padrone, non rientra nel mio modo di essere. I giocatori devono essere responsabili, l'allenatore non deve fare il cane da guardia. Tutti abbiamo degli obiettivi singoli, io voglio essere l'allenatore che vincerà il quarto scudetto di fila".
DE SCIGLIO - "Mattia è un ragazzo che con me ha giocato due anni, facendo due buoni campionati, poi si è un po' perso. Ha qualità importanti, gli serve un percorso per tornare a fare ciò che sa fare. Non ha perso le sue qualità, su quella fascia c'è lui e c'è Lichtsteiner che è in ottima condizione: entrambi mi garantiscono copertura".
DYBALA - "Paulo non ha ricevuto pressioni dalla 10 perché ha un carattere straordinario, ha obiettivi ben chiari e va dritto verso l'obiettivo. E' una stagione importante per lui, deve confermarsi in Italia e soprattutto in Europa. Farebbe un errore pensando di essere arrivato al massimo, deve mettersi in discussione come tutti".
SOLD OUT - "E' importante ripartire dall'Allianz Stadium tutto esaurito, abbiamo bisogno del supporto dei tifosi".