IDEE CHIARE - "Ce l'ho chiare, speriamo di indovinarle. La squadra sta bene, è in un momento decisivo della stagione. Di solito a marzo si decidono campionati, Champions, Coppa Italia. Abbiamo 5 giorni, avevamo 7 giorni prima della Samp, dopo domani mancano 3 per arrivare alla sosta nelle migliori condizioni. Focus su domani".
VERSO LA FINALE - "Non so se ci sono qualità e maturità per arrivarci, ma dobbiamo avere l'ambizione di arrivarci. Quando ci sono gli obiettivi da raggiungere, bisogna avere sempre l'obiettivo massimo davanti. Se siamo bravi e fortunati, o se sono più forti, non c'arriviamo. Ma dobbiamo fare il massimo per ottenerlo. Non dobbiamo uscire con il rimpianto di non aver fatto il massimo. Domani partita secca, da giocare in casa. Domani esce una vincente, una partita secca".
DESIDERIO - "Mi tengo gli infortuni e le prime gare della stagione. Tutto ha portato a questa situazione, i ragazzi stanno facendo bene, siamo diventati un gruppo granitico e il merito è loro. Ma non abbiamo fatto niente, il pericolo è pensare oltre. L'immediato è domani, poi vediamo. Si inizia a parlare di vittoria Champions o scudetto, ma facciamo un passo alla volta. Perdere l'equilibrio ci può far male, ma ci può far stare coi piedi piantati a terra, non dobbiamo salire o scendere, la squadra sta trovando un equilibrio importante. Che va mantenuto, ma bisogna migliorare le prestazioni e andare avanti. L'obiettivo era arrivare a marzo a giocarsi quello che c'è da giocarsi. A marzo vediamo se saremo bravi ad arrivare in fondo a giocarsi gli obiettivi. Intanto essere qui, giocarsi la prossima Champions e tutto, è bello, entusiasmante, adrenalinico. Domani dev'esserci un bell'ambiente, i tifosi dovranno dare una mano a loro".
COSA PREOCCUPA DEL VILLARREAL - "Una squadra esperta, allenatore molto bravo. Concede poco e niente. Squadra fisica, all'andata sembravano fuori dalla partita poi l'errore e sono rientrati in partita. Dobbiamo concedere meno possibile, servirà fare una partita giusta, seria, per andare ai quarti".
L'ERRORE DA NON FARE - "Durante la partita si commettono tanti errori, serve farne meno, nelle zone che contano, giocare una partita con obiettivo unico: passare il turno, sapendo che ci saranno nella partita diversi spezzoni di gara. E serve comportarsi al meglio".
PARTITA PIU' DELICATA - "Da come siamo partiti, da ora sono tutte delicate. Marzo è il momento del divertimento, da settembre a febbraio crei le basi, da marzo c'è da giocare e da vincere. Il pallone è più piccolo e pesante, non più grosso e leggero. Ed è divertimento. Soprattutto per i giocatori è straordinario. Giocarsi un posto tra i primi 4 è un altro obiettivo, c'è la finale di Coppa Italia da raggiungere. Ora è bello e divertente, dobbiamo raggiungere gli obiettivi".
MORATA - "Dev'essere pericoloso in attacco, deve fare gol, come Vlahovic. Ripeto: con Vlahovic vicino, gira per il campo, poi sta bene mentalmente, sono contento. Sta facendo bene Kean, stiamo tutti bene e siamo pronti per giocare questa partita. Poi ci vorrà la fortuna, gli episodi, gli imprevisti. Serve essere bravi a gestire tutto".
PARTITA PIU' IMPORTANTE - "Lo è della Champions. Se vinciamo andiamo ai quarti, poi il resto è un'altra storia. La Champions è una cosa, domani è la gara più importante della Champions. E' una partita vera, contro una squadra con grandi qualità, lavorano tanto come squadra".
COME IL PSG - "Servirà un grande prestazione, indipendentemente da come andrà. Il pubblico applaudirà i ragazzi. La partita del Real Madrid contro il PSG insegna una cosa. Gli è scappata di mano in un attimo, quando giochi queste gare piò succedere. Avere il controllo in quei momenti è molto importante. Serve serenità per reagire a quello che succede".