Nel suo "manifesto del calcio semplice" di domenica sera al Club di Caressa su Sky Sport, Massimiliamo Allegri ha usato un'espressione umoristica per spiegare come il mestiere dell'allenatore... non si possa spiegare! L'ex allenatore della Juventus ha infatti detto che, quando qualcuno gli chiedeva di andare a vedere i suoi allenamenti, lui rispondeva "Venite pure, tanto non mando mica missili sulla luna!" Come a dire: potete assistere a tutti i miei allenamenti, ma certe doti dell'allenatore, in termini di gestione degli uomini e dell'imprevisto, non si imparano su nessun manuale. Uno o le ha o non le ha.

Di sicuro non ha alcuna relazione con queste dichiarazioni allegriane, ma curiosamente oggi arriva dall'Inghilterra la notizia che il Manchester City sta cercando astrofisici da assumere per creare modelli tecnologici: lo scopo è quello di stabilire con la massima precisione quanto i movimenti di ciascun giocatore possano influire sulle capacità, della propria squadra e degli avversari, di segnare.

Vieri: 'Lippi numero uno, faceva le stesse cose di Guardiola vent'anni fa'
Insomma, nemmeno due giorni dopo la "lectio magistralis" di Allegri, erto a paladino della schiera degli allenatori risultatisti, a suon di metafora astronomica, vediamo come Guardiola, re dei giochisti, avrà presto a disposizioni degli autentici... scienziati di luna e dintorni!

Ribadiamo: nessuna "risposta a distanza" di Pep a Max, né reale correlazione tra l'uno e l'altro avvenimento. Ovviamente! Ma una ironica coincidenza che offre lo spunto per riprendere in mano il consueto dibattito sul ruolo e i metodi degli allenatori.