L'impulso di 40.000 sostenitori per risalire in cima, almeno per una notte, mentre si aspettano le partite contro Inter e Milan. Stasera, la Juventus affronta il Verona con la possibilità di conquistare da sola la vetta della classifica. Come racconta Gazzetta, non accade dai tempi dello scudetto vinto da Maurizio Sarri nel 2020. Allora lo Stadium era vuoto a causa della pandemia. Questa volta, i tifosi bianconeri possono fornire il loro sostegno, con un entusiasmo rinnovato per l'inizio di stagione della squadra di Massimiliano Allegri. La vittoria contro il Milan ha ulteriormente alimentato il fervore intorno alla Juventus, e la risposta arriva dagli spalti, con il sold out previsto tranne per una porzione di biglietti riservati agli ospiti. "Abbiamo bisogno del pubblico," ha dichiarato Allegri in anticipo. In questa conferenza, per la prima volta quest'anno, Allegri non ha evitato la fatidica parola "scudetto," affermando: "Nessuno rifiuta di parlarne, ma dobbiamo essere chiari sull'obiettivo di entrare tra i primi quattro." Questo pragmatico approccio è sostenuto da una crescente fiducia a Torino settimana dopo settimana.

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REALISMO - Allegri continua ad adottare un atteggiamento realistico, considerando le lezioni apprese dall'esperienza contro il Sassuolo: "Dobbiamo rimanere compatti ed equilibrati nonostante l'euforia esterna. Non dobbiamo dare per scontato di finire in testa alla classifica e diventare presuntuosi." Dopo la sconfitta contro i neroverdi, la Juventus è emersa più forte e determinata. Nelle quattro partite successive, non ha subito alcun gol, vincendone tre. La vittoria recente a San Siro ha fornito l'opportunità di piazzarsi in testa, una possibilità che Allegri avverte non essere garantita: "La partita di Milano è passata. Il Verona è una squadra fisicamente potente che richiede uno sforzo atletico. Dobbiamo ottenere un risultato per consolidare il valore della vittoria a San Siro. È una partita pericolosa, e se non la affrontiamo con la giusta mentalità, rischiamo brutte sorprese. Dobbiamo essere al livello degli altri, ovvero avere rispetto e, con umiltà, ottenere un risultato a tutti i costi."

SUBITO VLAHOVIC - Allegri tenterà la sfida con Vlahovic in campo dall'inizio, affiancato da Kean in attacco, che lo scorso anno ha segnato sia all'andata che al ritorno contro l'Hellas Verona (entrambe le partite vinte 1-0). Anche per Vlahovic, il Verona evoca ricordi positivi, con il suo primo gol segnato per la Juventus contro il Verona lo scorso febbraio. "Vlahovic e Chiesa stanno bene," spiega Allegri, "Federico ha avuto una buona settimana, mentre Dusan era già più avanti." Chiesa prenderà posto in panchina, mentre il serbo no, nonostante non abbia segnato da oltre 40 giorni, in parte a causa di un problema lombare nelle scorse settimane. Allegri sottolinea l'importanza dei calci piazzati, sottolineando che nessuno ha ancora segnato su punizione in Serie A quest'anno, nonostante Vlahovic abbia segnato due gol (a Roma e Spezia) nelle prime quattro giornate del 2022-23. "Abbiamo tiratori," afferma Allegri, "dobbiamo solo cercare di ottenere più falli vicino all'area." Infine, per la sfida contro il Verona, c'è solo un piccolo dubbio per Allegri sulla fascia sinistra: "Devo valutare Kostic e Cambiaso, ma Iling sta migliorando." La Juventus non ha intenzione di fermarsi qui, soprattutto nel suo stadio.