Allegri, a DAZN, commenta così Lecce-Juventus. 


Le parole di Allegri a DAZN post Lecce-Juventus


COME SI SENTE? - "C'è stato un momento nella partita che, vivendolo da fuori, è normale che con un abbassamento di tensione, con una palla in area, abbiamo rischiato. Le partite diventano lunghe, non sembra, ma dopo tutto diventa più complicato. La partita ti si rovescia. La partita può cambiare molto, poi i ragazzi sono stati bravi a trovare il terzo gol".

VINCERE CON COSTANZA - "Ci siamo allenati a cercare di vincere più partite possibile. La gestione della partita, il capire il momento, quando c'è da giocare, difendere, attaccare, difendere. Siamo cresciuti. Anche nella serenità del giocarla. Stiamo meglio fisicamente. C'è più consapevolezza in tutti. Molto importante. Stasera partita complicata. Il Lecce ha corso, pressato, abbiamo avuto qualche situazione buona vicino all'area. Non abbiamo fatto l'ultimo passaggio bene, ci hanno creato difficoltà in alcune situazioni. Poi sono calati e siamo rimasti lucidi". 

Vaciago: 'Vlahovic? Compromesso con Allegri. Essere secondi è già un risultato'
VITTORIE IN A - "Non so. Quante? 300? Per noi era importante arrivare allo scontro diretto in condizione ottimale, per avere grande vantaggio sulla quinta. Oggi 18-19. Sono contento delle 300 partite, posso solo ringraziare i giocatori che ho allenato da quando ho iniziato in Serie A. Mi ritengo molto fortunato, ho avuto giocatori straordinari. Anche ora quando li vedo mi emoziono. Ogni tanto riguardo partite, pezzi, e vederli è meravigliosa".

MCKENNIE - "Stiamo lavorando, cerchiamo di fare il meglio possibile. Di muoverci meglio all'interno del campo, occupando i posti giusti. Smarcarsi è fondamentale, come il controllo. Ora i ragazzi stanno facendo molto bene questo. Vlahovic-McKennie? Era meglio di no. McKennie ha paura dell'aereo, torna in treno. Vlahovic non doveva rubargli il gol".

MIGLIOR MOMENTO - "Quando sono tornato il primo anno c'è stato un po' di sicurezza, di presunzione da parte di tutto per tornare subito a vincere ma non era così. Riabituarmi a stare in panchina, a vedere le partite, a fare le sostituzioni, crescere. Percorso iniziato nel 2021, siamo cresciuti insieme. E' un lavoro fatto da lontano. Quest'anno c'è Giuntoli e ci ha dato una mano. Lavorano bene con Manna. Il percorso è iniziato nel 2021". 

CAPOLISTA - "Che effetto fa? Nel calcio, lo dico sempre, non c'è niente di impossibile o perlomeno da averlo nella nostra testa. La voglia di arrivare, di fare qualcosa di straordinario e di rendere possibile le cose impossibile. Fare il massimo. Poi se fanno meglio di te, bravi e applausi. L'avranno meritato. La squadra cresce, ma siamo contenti. Dichiarazione d'intenti? Quando parlo è in generale. Quando si fa una cosa nella vita è così, sono cresciuto così. Niente è impossibile. Ti sprona a fare cose al di sopra delle possibilità. La convinzione è fondamentale"