Dopo la vittoria 8-0 nella partita interna allo Stadium, Massimiliano Allegri ha finalmente abbracciato apertamente la parola "scudetto", ha respinto le critiche sulla presunta mancata valorizzazione di Dusan Vlahovic e ha condiviso il suo ottimismo riguardo al recupero di Paul Pogba. Questi sono i tre pilastri fondamentali dell'intervento del tecnico della Juventus al termine dell'incontro.

TIFOSI VICINI - Allegri ha iniziato sottolineando l'importanza dell'amichevole del centenario della famiglia Agnelli e come la squadra avesse a cuore una buona performance. Ha definito l'8-0 una prova positiva che ha avvicinato ulteriormente i tifosi al club. Riguardo alla visita di John Elkann negli spogliatoi, l'allenatore ha enfatizzato come questa sia stata uno stimolo per tutta la squadra. Ha specificato che Elkann non ha richiesto esplicitamente lo scudetto, ma ha indicato che raggiungere il mese di marzo ancora in corsa per la vittoria del campionato sarebbe un obiettivo di grande rilevanza.

La festa Juve è la festa di Vlahovic: gol e tifosi, tutti dalla sua. E Allegri...
DELUSIONE - Tuttavia, dalle parole di Allegri emerge chiaramente che la delusione per l'esclusione dalle competizioni europee non è ancora del tutto superata. Ha condiviso che giocare in Europa rappresenta un'esperienza più appagante, e nonostante la squadra sia arrivata a quel punto, sono stati estromessi dalla competizione. Nonostante ciò, il tecnico ha riconosciuto il vantaggio di avere settimane libere per concentrarsi sul miglioramento individuale e di squadra, oltre a puntare con forza sulla sfida del campionato nazionale. "Sarebbe bello arrivare a marzo in lotta per il titolo", ha detto Max. Per la prima volta.