Allegri a DAZN, commenta così Bologna-Juve.

POCO CINISMO - "Una partita come questa, una settimana fa, l'avremmo persa. Vediamo il positivo, lavorare dove migliorare. Sbagliamo tanto in fase realizzativa. Anche la palla di Soulé, ha affrettato il colpo, bastava aspettare. Iling ha fatto una cosa straordinaria, doveva avere lucidità. Ma sono ragazzi che hanno 10 partite, vorrebbero spaccare il mondo, è una fase di crescita. Alla fine non abbiamo attaccato due palle importanti. Abbiamo rischiato in campo aperto, tenevamo la linea alta senza scappare. Guadagnato un punto sulla Lazio, manteniamo sulle inseguitrici, ma col Lecce bisogna tornare a vincere".

I RAGAZZI - "Sono stati la svolta? Assolutamente sì, hanno qualità, vanno fatti crescere, bisogna accettare gli errori. Col Napoli aveva lavorato bene dietro Soulé, c'era tanta voglia di vincere. Ripeto: create tante occasioni, ripartiamo da qui e torniamo a fare punti in campionato, erano tre partite che non facevamo punti". 

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MILIK - "Il saltello? Ci sono momenti in cui, ad Arek l'ho detto, bisogna tirare certi rigori. Vanno tirati forti. Si mira e lo tira. Momento troppo importante. Skorupski poi lo conosce. Ha fatto una partita straordinaria". 

LINEA ALTA - "A volte, anche per le caratteristiche di chi è in campo, abbiamo meno pressione. Abbiamo rischiato alti, ma su questo dobbiamo migliorare. Nel secondo tempo abbiamo iniziato non benissimo, i cambi hanno dato energia. Partita dai buoni ritmi, nella ripresa anche quando abbiamo accelerato, affrettato la giocata, li abbiamo portati vicino all'area e abbiamo fatto buone cose. Per difendere alti bisogna avere disponibilità. Chiesa e Milik hanno corso molto. Milik è intelligente, indirizza l'avversario. Con Miretti c'è stata la costruzione a tre, dovevamo capire come metterci, in posizioni diverse, ci saltavano subito".

CHIESA - "Chiesa sta meglio fisicamente. Ha giocato a Milano e oggi dopo 3 giorni, ha fatto una buona partita. E' un giocatore che non ha posizione, puoi trovarlo a sinistra, in mezzo... Devi sperare che le giocate diventino importanti nell'uno contro uno, nel tiro da fuori. Difficile da ingabbiare, chi gli sta di fianco deve essere intelligente". 

LE PAROLE DI CALVO - "Il momento più difficile è questo. Siamo terzi, non siamo andati avanti purtroppo alla Lazio. Continuiamo a lavorare. La Juve sta facendo un buon lavoro, ha giovani importanti che hanno giocato e che danno energia. Sarebbe bello rimanere tra le prime quattro, così da migliorare l'anno scorso, arrivare quindi secondi o terzi. Sono molto contento di essere alla Juventus, una cosa alla volta"