Massimiliano Allegri, a DAZN, parla così dopo Lecce-Juve. 

PARTITA SPORCA - "La squadra ha fatto una buona partita, a parte l'ultimo tiro concesso, siamo stati anche fortunati. Potevamo fare gol prima dell'1-0, giocata anche una buona partita. Potevamo sfruttare meglio alcune situazioni, precisione nei passaggi. Nella ripresa abbiamo avuto occasioni, importante vincere, venivamo da una batosta".

FAGIOLI - "Nicolò ha grandi qualità, ha fatto un percorso dove è stato un po' imbastardito nel ruolo. Nella sua carriera, il ruolo è davanti alla difesa. Ha tecnica, deve impararlo perché non l'ha mai fatto. Ogni tanto va in giro per il campo, ha avuto una bella intuizione, bravo Iling a dargli quella palla. Si sono comportati bene tutti, supportati dagli anzianotti in campo e chi è entrato. Bella vittoria in un momento non semplice, salire a 22 punti era il nostro obiettivo e i ragazzi se lo sono meritato".

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SPIRITO - "Bravi tutti, Miretti ha fatto bene ma non riesce a far gol, Soulé era alla prima. Fagioli? Devo ringraziare Kean, non era al top a fine primo tempo, Fagioli doveva entrare a partita in corso. L'ho detto ai ragazzi: nel calcio e nella vita si cade e ci si rialza, bisogna essere incoscienti e avere sana follia. Bisogna essere forti mentalmente e affrontare la tempesta nel migliore dei modi, come hanno fatto i ragazzi. Bravi a switchare tra Champions e campionato, li ringrazio. Passeremo una buona domenica".

AI GIOCATORI - "Giovani o vecchi, incoscienza e sana follia vanno sempre tenute. Se siamo troppo razionali, non si va da nessuna parte... Cos'ho detto ai ragazzi? Trovare l'equilibrio a livello mentale, ma le risposte sono importanti quando le cose vanno male come sono andate. Da marzo scorso non vincevamo 3 partite di fila, stasera non era semplice. Il 29 è il compleanno di mio figlio, ero fiducioso... nel 2011, si vinse a Roma 3-1 o 3-2, quando poi Cassano non si sentì bene. Giocavamo anche oggi con i giallorossi, ero fiducioso anche per quello...".

A MIRETTI - "C'è stata una situazione in cui doveva guardare l'uomo dietro. A volte si fanno attrarre dalla palla e andiamo poco sugli appoggi. Miretti ha giocato tanto, l'anno scorso e quest'anno. E' affidabile di testa, poi uno può giocare bene o male, ma se hai uno affidabile a livello mentale sei un pezzo avanti. Più ne hai così, più vai avanti". 

TANTA SOFFERENZA - "Rientrare prima? Ora dovevamo arrivare a 22, per mezz'ora siamo al quinto posto, abbiamo superato quota 20. L'ultimo angolo: dentro o fuori, ho preferito andar via...".