La giovane Juve è un progetto in cantiere. Ma per il momento è solo più giovane di prima, di sicuro non giovane in senso assoluto. Lo dicono i numeri, lo dice il campo. E allora nella partita, fin qui, più importante della stagione ad Andrea Pirlo non resta altro da fare che puntare tutto sulla vecchia guardia. Mica per la prima volta. Al netto della condizione e degli infortuni, quando serve in difesa non c'è ancora spazio (più o meno clamorosamente) per Matthijs de Ligt né tantomeno per Merih Demiral: quando serve, Pirlo punta tutto su Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci. Con Juan Cuadrado e Alex Sandro terzini, il che porta a un'età media della linea difensiva a quota 32,7 anni già arrotondata verso il basso, anche perché calendario alla mano il solo brasiliano ha già festeggiato il compleanno in questo 2021. E in attacco, con Alvaro Morata al fianco di Cristiano Ronaldo ecco che l'età media sale fino a 32 anni tondi tondi. Solo a centrocampo il discorso cambia e forse non è un caso che sia proprio questo il reparto in maggiore difficoltà da tempo. L'ago della bilancia è rappresentato dal quarto uomo che completerà il reparto, perché con Federico Chiesa, Arthur e Adrien Rabiot potrebbe esserci Weston McKennie per un'età media di 23,5 anni del centrocampo. Oppure toccherà ad Aaron Ramsey, che alzerebbe la media a 25,5, in ogni caso tutto sommato bassa. Mixando il tutto, contando anche i 30 anni (31 ad aprile) di Wojciech Szczesny, domani verrà fuori una Juve che avrà un'età media di 29,8 anni d'età media, 29 con McKennie al posto di Ramsey: decisamente alta. Sarà quindi davvero una Vecchia Signora quella che affronterà il Porto domani sera, nella gara d'andata proprio i lusitani avevano avuto un'età media del tutto simile. E per una volta, nel bene come nel male, il tema della squadra giovane proprio non si potrà porre.
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