Nicola Amoruso, doppio ex di Juve e Napoli, ha parlato alla Gazzetta dello Sport: "Andavo ad Avellino a vederla giocare con mio papà, avevo il poster di Michel Platini".

SFIDA DELICATA? - "Lo è, senza dubbio. Sia perché arriva dopo la pausa delle nazionali, sia perché la Juve si presenta senza vittorie dopo i primi due turni".

NAPOLI - "Una squadra matura, forte di testa dopo le prime due giornate di campionato. E con il top player in panchina, Luciano Spalletti. Non so quali fossero i piani di mercato del club, però questa rosa resta validissima e le concorrenti non è che si siano rinforzate in maniera così netta. Anzi".

JUVE - "Un avvio incerto provocherà una reazione perché la squadra anche senza Ronaldo resta molto competitiva. Mi aspetto di iniziare a vedere la Juve di Allegri: cinica, determinata, magari poco spettacolare ma terribilmente concreta".

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OSIMHEN - "Innanzitutto ci tengo a dire, da ex attaccante, che l'espulsione è stata esagerata. Non ho visto volontarietà e violenza. Si è trattato di un gesto per liberarsi dell'avversario o per farlo stare lontano. Quante volte ci è capitato? Con lui in campo il Napoli attacca la profondità, sfinisce fisicamente gli avversari. Certo, deve migliorare tecnicamente ancora, ma sarebbe un bel problema per la Juve. Con Petagna invece Spalletti avrebbe un "appoggio" più fisico e meno verticale, ma sarebbe un degno sostituto".

RONALDO, JUVE INDEBOLITA - "A leggere i suoi numeri la risposta scontata è "sì". Invece credo che sarà uno stimolo per i compagni a prendersi più responsabilità, a portare più gol di prima. Dovranno esserci più protagonisti adesso e spero possa essere l'anno di Dybala. Vorrei vedere Paulo al centro di tutto".