Francesco Totti torna a parlare per chiarire. L'ex capitano della Roma è entrato nel vortice delle polemiche per le dichiarazioni su Dybala e ai microfoni di Sportmediaset è intervenuto per fare luce su quanto raccontato.

Come le sembra questo campionato? L’Inter ha già vinto?
Diciamo che ha un bel vantaggio sulla seconda. Difficilmente potrà perdere lo scudetto, dipende molto dai nerazzurri

Francesco, si aspettava questa partenza del suo amico De Rossi?
Non me lo aspettavo, ma lo speravo. De Rossi è una persona seria e premurosa. Quello che sta facendo è davvero grandioso e mi auguro possa farlo ancora a lungo.

Le sue frasi su Dybala hanno scatenato molte polemiche
Non sono un dirigente della Roma, dell’Inter o della Juve. Io sono un tifoso di calcio, della Roma in questo caso. Posso dire quello che voglio, quello che penso dico. Ho esternato questa cosa non contro. Dybala, l’ho sempre difeso e per me è il giocatore più forte tecnicamente della squadra. Quando manca si sente. Mi hanno fatto una domanda: se fossi un dirigente. E io ho detto ci penserei, perché se ti gioca il 50% delle partite in due anni ci penserei. Poi se vogliono ingigantire le cose ben venga. Non ho nulla contro Dybala, sono stato il primo a portarlo a Roma.

Gazzetta - 'Juventus, è cambiato tutto: il punto di rottura è stato Cristiano Ronaldo'
Non si vede davvero più nella Roma?
Con questa dirigenza no, se loro avessero voluto cercarmi mi avrebbero trovato. Se poi un giorno arriverà ben venga, non direi mai di no alla Roma. Se ci sarà il momento giusto tornerò. Porta aperta? Non dipende da me, inutile chiedermelo sempre