Padre e figlio come due normali tifosi, in tribuna a inneggiare per i propri eroi in campo: niente di strano, se non fosse che il padre si chiama Leonardo Bonucci, perno della Juventus dei record, e che la partita in questione è Torino-Sampdoria (leggi qui).

LORENZO TIFA BELOTTI - Chi l’avrebbe mai detto che il numero 19 bianconero dovesse scontare, come una sorta di dolcissimo contrappasso, la “pena” di un figlio granata. Tale è il primogenito Lorenzo, 5 anni a luglio, che non può proprio nascondere la propria passione per il Toro. E il babbo, da bravo modello di vita, è sempre pronto ad assecondarlo con un sorriso: dai pomeriggi alla tv con indosso la maglietta granata alle partite alla Playstation “nei panni” della squadra di Mihajlovic, fino alle immancabili figurine di Andrea Belotti. Sì, perché è proprio il Gallo l’idolo indiscusso del piccolo Lorenzo. Che a casa potrà sfoggiare anche una divisa prestigiosa come quella di Messi (ottenuta da Leo - previ rimproveri di Chiellini - dopo Barcellona-Juventus), ma al cuore non si può proprio comandare. E allora “papà, voglio quella di Belotti, così quando segna faccio la sua esultanza”. Una storia che ha commosso persino il diretto interessato, quel bomber che insegue con tutte le proprie forze il titolo di capocannoniere: “Lui sì che ha capito tutto”, ha commentato scherzosamente su Twitter il numero 9 granata, riferendosi al suo tifoso speciale. Sperando, in cuor suo, di ripagare il supporto nella partita più importante di tutte.

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ARIA DI DERBY - Già, perché - tifo di famiglia a parte - tra una settimana andrà in scena il derby della Mole: quello vero, mica alla console. Un appuntamento di importanza capitale per la Juve, dopo lo stop subito nella trasferta contro l’Atalanta. A prescindere dal risultato di Roma-Lazio e dall’avvicinamento o meno dei giallorossi al primo posto, la squadra di Allegri dovrà ottenere un punteggio pieno dalla stracittadina, per concentrarsi con maggiore serenità sulla Champions League e sullo scontro diretto dello stadio Olimpico in programma il 14 maggio. Monaco e Roma, un crocevia fondamentale per il sesto scudetto consecutivo e per il sogno europeo che vivrà la sua prima tappa “in casa”, in un match mai banale come il derby. Lo dimostra l’andamento del match dell’andata, quando a dicembre gli uomini di Mihajlovic spaventarono la Juve: allora uno straordinario Higuain (doppietta, prima del terzo gol di Pjanic) servì la rimonta in un pomeriggio complicato, ma il 3-1 finale non dipinge appieno il rischio corso dai bianconeri, andati in svantaggio dopo appena un quarto d’ora. Il protagonista del gol? Ovviamente Belotti, sempre lui. Ma stavolta Bonucci dovrà tentare in tutti i modi di non far esultare Lorenzetto.


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