Vigilia, sentitissima, della Supercoppa italiana. Da una parte la Juventus, determinata più che mai a seppellire la brutta figura rimediata contro l’Inter e alzare il primo trofeo dell’era Pirlo. Dall’alta il Napoli, che dopo il ‘patto del Vesuvio’ stipulato in un pranzo settimanale, ha ritrovato l’alchimia del gol contro la Fiorentina, travolta 6-0.

QUI JUVE – Stop ad altri blackout, i bonus per la poca verve sul campo sono finiti e adesso c’è spazio solo per la fame di successo. Domani contro il Napoli per ripartire, con Pirlo che cambierà rispetto al derby d’Italia. Frabotta ha recuperato dal ko contro i nerazzurri ed è stato convocato contro il Napoli, al contrario di Demiral che è stato escluso per problemi fisici. Ancora assenti Alex Sandro, Cuadrado e De Ligt. Arthur in lizza per una maglia da titolare a centrocampo, come McKennie, escluso dagli undici di partenza anti-Inter solo perché reduce da un problema muscolare. Ma indipendentemente da chi scenda in campo, la Juve vuole dimostrare di avere anima, identità e carattere.

Supercoppa, qui Napoli: le ultime sulle condizioni di Petagna
QUI NAPOLI – Sull’onda dell’entusiasmo, l’emergenza principale per la squadra di Gattuso risiede nell’attacco: Osimhen positivo al Covid da diversi giorni, Milik ad un passo dal Marsiglia (comunque fuori rosa), Mertens appena rientrato dopo l’infortunio alla caviglia e Petagna non al 100% dopo la Fiorentina, con Llorente l’altro attaccante a disposizione. Altro grande assente Fabian Ruiz, anche lui positivo al coronavirus. Oltre alla coppia difensiva Manolas-Koulibaly, sono tre le armi tattiche ed esplosive a cui la Juve dovrà prestare tanta attenzione, ovvero il trio offensivo Insigne, Zielinski e Lozano. Il capitano inventa e rifinisce, il polacco si sta esaltando sulla trequarti mentre il messicano è la spina nel fianco di ogni difesa da inizio campionato. Gamba, velocità, ritmo e intensità, in più la cazzimma che Gattuso imprime a suoi. Ecco quello che sarà il Napoli di domani sera, che la Juve vorrà domare per regalarsi la prima vera e propria gioia della stagione.