Rodolfo Arruabarrena, allenatore che nel 2015 lanciò Rodrigo Bentancur nel calcio dei grandi, ha parlato a La Gazzetta dello Sport del centrocampista della Juventus: “Mi considera come un padre? Facile essere padre con tanto talento… Io ho solo sfruttato la fortuna capitata. Rodrigo era introverso, ma sapeva ascoltare: dote rara. E dimostrò qualità diverse dal comune: fu normale lanciarlo nella mischia

L’EPISODIO - “Una gara col San Lorenzo in cui fece un errore grave e decisivo. Non si fece abbattere, ma si allenò nel modo giusto. Alla successiva, nel Clasico col River, fece una partita superba”

SU COSA LO IMPRESSIONA - “Cosa mi stupisce ora? Non la qualità, né la personalità. Semmai il modo in ci viene coinvolto in più ruoli. E il meglio deve ancora venire! È nel club giusto per fare l’ultimo scatto e ha un allenatore super. Considero Sarri un modello da seguire”

Quarantena, Bentancur si tiene in forma con la kick boxing FOTO
SUI RUOLI – “Io l’ho usato anche come mezzala sinistra… Se lo chiedete a lui, vi dirà che si trova meglio dove ha giocato con l’Inter: da ‘volante’ ovvero regista. Ha uscita di palla pulita e passaggio filtrante per prendere il posto di Pjanic. Ma a me piace quando da interno si infila in area: potrebbe segnare di più, per centimetri e tecnica mi ricorda ancora Pogba”

SUI DYBALA E HIGUAIN – “Dybala ora ha la giusta maturità per stare con Messi e CR7. Higuain ne ha passate tante, ma la sua carriera parla per lui: ci sono poche punte così”.