Otto partite da titolare su dieci, basterebbe questo dato per capire come è cambiata la vita calcistica di Arthur da quando è alla Fiorentina. Merito di una condizione ritrovata, con gli infortuni alle spalle e di un gioco, quello di Vincenzo Italiano, che ne esalta le caratteristiche nascondendo allo stesso tempo i limiti del brasiliano. Per il classe 1996 la partita contro la Juventus sarà una gara ovviamente speciale. Un match da "quasi ex"; si perché ancora non si può definire come tale visto che è di proprietà della Juve. Un'altra prestazione convincente domenica però, porterebbe il suo futuro un po' più vicino a Firenze e sempre più lontano da Torino. 

FATTORE 'ITALIANO' - La Fiorentina l'ha acquistato in prestito oneroso per due milioni di euro (più 2 di bonus), con diritto di riscatto fissato a 20. "Sta facendo molto bene, siamo soddisfatti del suo lavoro. Vedremo a fine stagione quello che si potrà fare", ha detto recentemente il diretto generale del club viola, Joe Barone. Ancora quindi è presto per capire se effettivamente Arthur verrà riscattato anche se l'inizio è stato convincente e porta a quella soluzione. Soprattutto se a Firenze dovesse rimanere ancora Italiano, suo grande sponsor. 

Juve, la Fiorentina vuole tenere Arthur. Barone: 'Trattiamo'. Le condizioni e le cifre
OPZIONI PER IL FUTURO - Probabile comunque che la Fiorentina se si convincesse a riscattarlo, chiederebbe uno "sconto" alla Juve sul prezzo o un nuovo prestito con l'obbligo di riscatto successivo. Ipotesi sul tavolo, che dovranno essere analizzate dai due club quando ne riparleranno. Non succederà domenica sera quando Arthur ritroverà Allegri, con cui non è sembrato mai esserci un grande feeling e i suoi  ex compagni. Locatelli, Rabiot, Mckennie...tutti giocatori con cui ha giocato insieme e ora sono avversari. Nonostante l'inizio positivo e l'assenze bianconere in mezzo al campo però, il brasiliano non rappresenta un rimpianto. Non per questa Juve, non per Allegri.