Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Juventus.

CON L'ATALANTA - "Quant'è importante? Domani scontro diretto per il quarto posto, quindi è una partita molto importante, non decisiva, poi ne mancheranno altre. Direi che è un bel passaggio. Sarà una partita difficile, l'Atalanta ha dimostrato di aver conquistato un posto per lottare nelle prime quattro posizioni. Se non sbaglio sono 2-3 anni che gioca la Champions. Partita difficile, è una squadra fisica, molto arrabbiata dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia. Ci vuole una prestazione di attenzione, fisica, importante. Di alto livello per un risultato importante".

CENTROCAMPO - "Arthur o Locatelli? Non so le condizioni di chi ha giocato giovedì, veniamo da due partite pesanti fisicamente e mentalmente. Con l'arrivo di Vlahovic e Zakaria c'è stato e c'è entusiasmo, un dispendio di energie importante. Voglio vedere oggi la squadra. E' l'unico allenamento che mi permette di scegliere. Sono sereno: i cambi ci hanno dato molto, dev'essere così da qui alla fine. Abbiamo una partita ogni 3 giorni, fortunatamente. Quindi serve essere bravi a stare bene, quando chiamati in causa bisogna fare bene. Prima Verona, poi giovedì è andata così. Mi rende sereno a prescindere da chi parte titolare". 

Juve, la mano di Allegri c'è e si vede: il dato è clamoroso
MIGLIORARE - "Dove? Singolarmente, nelle scelte dell'ultimo passaggio. Anche con il Sassuolo abbiamo commesso errori di precisione che non si devono commettere. Poi siamo usciti dalla partita dopo il vantaggio, è stata una partita particolare. Domani è completamente diversa, abbiamo una squadra di ragazzi che hanno qualità. Con più o meno esperienza. Con tutti che possono migliorare, e devono migliorare. Lavoriamo tutti i giorni per fare questo".

JUVE FAVORITA? - "I rapporti di forza sono cambiati? Ci vuole sempre molto equilibrio, veniamo da un periodo buono, non da ora ma da 12-13 partite. Il calcio è una roba... l'equilibrio è sottile, bisogna essere bravi a portare le situazioni favorevoli dalla nostra. Serve essere concentrati, non dobbiamo pensare, altrimenti perdiamo di attenzione su ciò che si deve fare e serve essere molto bravi. Abbiamo raggiunto una semifinale di Coppa Italia, ottimo risultato. Ora pensiamo a sistemare il campionato, ma partita dopo partita, che ne mancano tante e ci vuole equilibrio. Poi più andiamo avanti e più è difficile. Si assottiglia il tempo a fine stagione, i punti contano molto, molto di più e bisognerà essere bravi e pronti quando la palla decisiva è sui piedi, in fase offensiva e difensiva". 

DYBALA MIGLIORATO CON VLAHOVIC - "Vlahovic mancava a questa squadra per caratteristiche, con un punto di riferimento davanti gli altri traggono giovamento. Stiamo lavorando con entusiasmo diverso, la novità porta entusiasmo. Lo ripeto e lo ripeterò fino alla noia: non abbiamo fatto niente, la normalità è vincere le partite. Domani c'è l'Atalanta, serve risultato pieno con una squadra forte e molto arrabbiata. Poi penseremo al Torino, la Champions, il campionato, la Coppa Italia. Pensiamo una alla volta. Ma finora non abbiamo fatto niente, la stagione non è finita ed è un momento decisivo. C'è da fare, non da chiacchierare": 

TRIDENTISSIMO - "Può essere schierato o meno, lo valuterò oggi. Ci sono giocatori che hanno fatto un po' di partite. C'è il rientro di Kean che sta bene, Bernardeschi non sarà della partita, ha finito il periodo riabilitativo, ieri ha lavorato parzialmente con la squadra e da lunedì sarà a disposizione. Chiellini out, gli altri ci sono".

MANCANZE ATALANTA - "L'Atalanta ha tanti punti di forza, ma dobbiamo lavorare sui punti deboli. Serve una partita buona dal punto di vista tecnico e fisico. Domani sarà bella e combattuta. Bisognerà farsi trovare pronti. Servirà un bell'approccio". 

GASPERINI - "Due sconfitte per me e due pareggi, magari toccherà fare una vittoria. Gasperini? Ha fatto un lavoro straordinario, sono anni che l'Atalanta è nelle prime posizioni, ha fatto grandi Champions, ha sfiorato una finale. Alla fine, alla base di ogni cosa, la società ha fatto un lavoro straordinario. Ha tirato fuori dai giocatori, dalla squadra, il massimo che si potesse tirare fuori. C'è solo da fare i complimenti. Domani per noi è molto importante". 

OLTRE IL QUARTO POSTO - "Bisogna fare un passetto alla volta, coi piedi ben piantati a terra, volare è difficile e ci facciamo del male... abbiamo l'Atalanta, pensiamo all'Atalanta e vediamo altro. L'obiettivo è il quarto posto, vediamo cosa siamo capaci di fare, è inutile stare qui a pensare. Le tre davanti hanno troppo vantaggio, poi divento noioso e invecchio e sono un po' rincoglionito. Quando l'Inter ha potenzialmente 11 punti di vantaggio, è difficile... più facile per il Napoli e il Milan, molto, molto, molto più difficile per noi. Ce ne sono tre, poi. Ce ne fosse stata una... pensiamo all'Atalanta". 

CENTROCAMPO A DUE - "Vediamo. Nelle prossime partite possiamo attuarla, vediamo le disponibilità. Con Bernardeschi fuori è più difficile". 

ZAKARIA CHIAVE - "E' un giocatore bravo a giocare a calcio, anche l'altra sera mi è piaciuto. E' pulito nel giocare, ha un bel passaggio. E' intelligente. Non era facile arrivare e giocare così. La squadra era pronta e arrivava da buoni risultati. Stavamo crescendo, stiamo bene fisicamente. Abbiamo lavorato sia nelle feste che nei pezzetti di questi periodi, ci sono le possibilità di fare bene. Sono contento. Ma questo, lo ripeto, non deve però esaltare nessuno, è la normalità della Juventus. Vincere la partita e metterla da parte. Poi siamo di nuovo sotto osservazione. Qui già se pareggi la successiva non va bene, quando le abbiamo perse all'inizio abbiamo capito che forse è meglio vincere qualche partita in più". 

ABBONDANZA - "C'è una partita ogni tre giorni, l'ho detto anche ai ragazzi: più ci sono partite e più potete giocare. Con una partita alla settimana, qualcuno sta fuori. E' normale. Nell'arco della stagione ci sono momenti in cui li hai tutti, altri in cui qualcuno manca. A parte Chiellini e Chiesa, che sta facendo rieducazione e sta andando bene, e poi lo vedo ed è più sereno ora, stanno tutti bene. Bernardeschi adesso rientra. Si alza il livello della squadra, degli allenamenti e quindi di conseguenza il livello delle partite quando giochiamo ". 

PARTITA SPARTIACQUE - "No, in questo momento l'Atalanta ha una partita in meno. Potenzialmente è a più 1 da noi. Siamo così vicini che domani non è decisiva, sia per noi che per loro. Importante, bella da giocare, ma non è decisiva".