Al mercato la Juve comprò. O meglio, comprerà: al netto di Federico Gatti, difensore ufficialmente bianconero da giugno ma acquistato già a gennaio, la campagna acquisti della Juventus non fa registrare colpi. Ma attese, indizi, nomi. Tanti nomi, difficile fare una sintesi. Un po' più facile aspettare, appunto, e condire l'attesa con qualche suggestione. 

IL FIGLIOL PAUL - Il ritorno di Pogba, però, non è nemmeno lontanamente una suggestione. È quasi realtà: questione di giorni, forse ore. A piccoli passi, come quelli che contraddistinguono la tipica rincorsa di Pogba dal dischetto, le parti si sono avvicinate. E il ritorno del figliol prodigo è ormai prossimo. 

DA ROSARIO A DONETSK, VIA FRANCOFORTE - Un'attesa più sfocata, per la quale ancora non si vede una fine: la Juve non vuole aspettare ancora a lungo Angel Di Maria. A lungo una priorità, ora si valutano anche le alternative. Entrambe portano a est: l'esplosività serba di Kostic, mediata dal rigore di Francoforte e valorizzata da un'Europa League appena conquistata; la tecnica e il talento di Mudryk, gioiellino dello Shakhtar Donetsk. Alternative o piste reali? Sugli esterni, aspettando Chiesa e con anche Berardi sullo sfondo, la parola del momento è incognita. 

Juve, aumenta la concorrenza per Berardi
VLAHOVIC FA RIMA CON ARNAUTOVIC - È la notizia di apertura di Tuttosport: la Juventus "insegue" l'austriaco, che avrebbe scavalcato tutti nelle gerarchie per diventare il prossimo vice-Vlahovic. Ma senza che questo escluda il ritorno di Alvaro Morata: tecnicamente sarebbe un ritorno, perché lo spagnolo vestirà ancora il bianconero solo dopo un'eventuale negoziazione di un accordo "nuovo" con l'Atletico Madrid; di fatto, però Alvaro non se n'è mai andato e Allegri lo vuole nell'attacco della Juventus 2022/23. Dove non ci sarà Paulo Dybala: ma questa è una storia passata, di una Juve che è stata. E non di quella che sarà.