Maurizio Sarri, lasciandosi alle spalle la porta dell'ufficio di Andrea Agnelli, aveva motivato la paura di tanti tifosi, dato spunti ad altrettanti addetti ai lavori: appreso del licenziamento, definì la squadra appena portata allo scudetto come un gruppo 'inallenabile'. Agnelli, sornione, l'aveva presa probabilmente come una sfida, lui che avrebbe preferito ricominciare un ciclo con Max Allegri in panchina e invece si era fatto trasportare dall'idea di questo calcio nuovo, più bello, spettacolare: avrebbe portato vantaggi in Europa, gli dicevano, con la delusione Ajax che tornava a ventate come sale sulle ferite. Aveva già in testa il salto di Pirlo, scelto per guidare l'Under 23 e presentato come un tecnico da prima squadra. Stava aspettando il motivo giusto, il tempo giusto, per lanciare la sua versione di Juve europea. Un azzardo. Calcolato sulla fiducia. E come ogni fascino fine a se stesso, la delusione è importante.

Ma quali sono le responsabilità di Andrea Pirlo, se ce ne sono? Dove ha sbagliato in questa stagione che viaggia verso la disfatta in campionato e la sola possibilità di alzare la Coppa Italia (senza dimenticare la Supercoppa)?
Ne parliamo nella gallery dedicata qui in basso.